Wednesday 5 November 2008

maybe they can

è internet ad anticipare tutti e ad annunciare il nuovo presidente degli stati uniti.

negli studi della cnn una giornalista in trasferta a chicago viene rappresentata nello studio newyorkese tramite ologramma.

la nonnina di 106 anni ad atlanta ha votato toccando uno schermo. lei che è passata da non avere il diritto al voto perché donna, lei che è passata a non avere diritto al voto perché di colore, ieri ha usato il voto elettronico.

dal sito dello stato della california si segue in real time lo scrutinio delle schede alle varie propositions.

la teconologia fa passi da gigante.

gli USA vedono finalmente eletto un uomo giovane, 47 anni. il primo presidente di colore.

eppure la california vota sì alla prop 8. e se la california non ha rotto questo schema non saranno certo gli altri stati a farlo...

eppure mi sembra così strano che ci sia ancora gente che pensa che NON siamo tutti uguali.

sono felice che abbia vinto obama, che la palin torni in alaska a costruire igloo per osservare la russia la mattina... perché la russia confina con l'alaska e lo stato di new york con l'europa.

sono un po' meno felice perché credo che ogni individuo abbia la stessa importanza e gli stessi diritti, forse la mia idea di famiglia è lontana da come la descrive la legge (o meglio da come la descrivono le leggi di tanti stati, USA compresi).

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