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Friday, 22 February 2013

Un pensiero per le elezioni 2013

Sogni di una mattina di mezzo inverno:

Se qualcuno fondasse un nuovo partito, lo chiamasse il Partito di Vetro, fosse davvero trasparente e un po' fragile, come lo è la democrazia, se non avesse paura di farsi fare i conti in tasca, di dire di no e di dire di sì, di pubblicare i (miei) valori e di rispettarli, di rappresentare i propri elettori e soprattutto di mettere da parte l'ego, se non urlasse, se non avesse paura di confrontarsi, se confidasse nella partecipazione della gente e non esprimesse un desiderio latente di prevaricare, una sete di potere terrificante, beh... allora forse voterei senza turarmi il naso. Peccato che perché sia davvero una democrazia ci vogliano almeno due partiti così, e in Italia non ne esiste mezzo.

Wednesday, 10 October 2012

Thursday, 26 May 2011

language, communication: a human's need

today was intense.
big meeting at 9.30am. it only lasted 15 minutes, but it was an important one, at least for me. i kind of know what I want for myself and i know i'll be out soon, doing stuff i really love, but i had to attend this face to face to see how it looked. i was quite disappointed, since sometimes words don't mean anything when they come from someone who doesn't speak from his heart to your heart, but more from a machine CPU to another (without really knowing what a CPU is).

but for one disappointment that goes there is a very energetic surprise that comes.
mr danny boyle's talk tonight was one of the most inspiring talk i've heard in a while.

i've always been driven by passion: whether it was for my job, my feelings or my ideal it doesn't really make any difference, because it's the fuel that keeps me going. the energy that makes me wake up in the morning with a huge smile on my face.

and this award-winning director sat there, in front of 200 or so students and few staff members, talking as he was having a coffee with a bunch of friends (he was in fact drinking coffee).
stripped down, honest, genuin, down to earth, very good speaker. he kept it simple, true, real.
he always acknowledge his work as a team work, without diminishing his role.
his advice wasn't from looking down, but from a guy who learned from his experience, like everyone else, like it should be. he never mentioned HIS talent or HIS gift, he talked about talent and gifts as if everyone has one (or more) and it's true. we all have talent and gifts, but to be honest, they are nothing without passion and energy, and a bit of self-irony.

it worked as a sip of energy drink, except the downside of the sugar rush afterwards, i still feel the energy. it reminded me that i still love my job and that the direction i've always taken is the correct one. follow your passion, you can't go wrong. say what you have to say, don't be afraid to fail, because really what you're doing is learn everything you can and you will get there. i know it's true.

on a less romantic note, but nonetheless important, i got home and i found my card to vote, that's communication too, that's my opportunity to express my opinion, my opportunity to make things right in my country, the next poll is a referendum, no representatives, just my voice. my vote still counts.

Thursday, 10 March 2011

Germania vs Italia / In 2011 Germany wins


The one at the bottom is actually a real poster.
(The one of the top is reality too, sadly, but not a real poster.)

Thanks to Simon-Don Juan, who generated the copy 5 seconds after reading the German version!

Tuesday, 14 December 2010

un'italia in fumo

non è un capodanno anticipato.
io botti che si sentono oggi a Roma sono lacrimogeni, fumogeni, varie ed eventuali.
il gentile scambio tra manifestanti non pacifici e poliziotti.
e spuntano personaggi ambigui: un finanziere con la pistola sguainata, un manifestante con le manette, un altro che prima si accanisce sui poliziotti e che poi trova il tempo per girarsi e disegnare una croce celtica sul muro (a 1' 5" del video: http://tv.repubblica.it/dossier/guerriglia-roma-protesta-black-bloc/scontri-a-roma-oggetti-e-fumogeni-a-piazza-venezia/58278 ).

intanto per 3 voti Mr B resta al governo. a giocare a monopoli con il nostro Paese.
camera e senato con la coscienza sporca, molto sporca.
il popolo vi ha sfiduciati tutti, ma dalla poltrona il culo non lo scollate, perché vi fa comodo.

che la protesta, onesta, legittima, pacifista, abbia la meglio su tutte le teste di cazzo presenti in Italia in questo momento, perché vista da qui, questa Italia non riesco a chiamarla il Bel Paese nemmeno per sbaglio. è sporca e zozza come non mi era mai capitato di notare.

Friday, 15 October 2010

probosta di abolizione del vitalizio per i parlamentari: RESPINTA


Martedí 21 settembre 2010: si riunisce la nostre amata Camera dei Deputati per la seduta giornaliera.
Gli on. Borghesi e Mura fanno un tentativo di riportare la casta dei politici sulla Terra, cercando di limitare i privilegi di cui godono a ció che é necessario perché possano esercitare la professione. Il vitalizio concesso dopo soli 5 anni di duro é un insulto a chi deve lavorare 40 anni per una pensione (spesso ridicola). Ecco quindi la proposta per l'abolizione.

Dai dati che seguono si evince quanto maggioranza e opposizione vadano a braccetto quando si tratta di questioni delicate.

Estratto dagli atti parlamentari della seduta (fonte camera.it):

Per quanto riguarda l’ordine del giorno Borghesi n. 9/Doc. VIII, n. 6/5, gli onorevoli Borghesi e Mura chiedono la soppressione dell’assegno vitalizio per i deputati in carica e per quelli cessati dal mandato, con contestuale assegnazione agli istituti previdenziali dei contributi versati.
Si sottolinea che l’istituto dell’assegno vitalizio contribuisce a tutelare il libero esercizio della funzione parlamentare in armonia con i principi costituzionali. Si tratta di un istituto oggetto di una recente ed incisiva riforma. Inoltre, la modifica proposta non appare opportuna anche in considerazione del fatto che l’assegno vitalizio – come anche rilevato da una sentenza della Corte costituzionale citata dagli stessi presentatori dell’ordine del giorno – non è tout court assimilabile ad una pensione, così come l’indennità parlamentare e lo stipendio di lavoro dipendente.
Pertanto, si invitano i presentatori a ritirare l’ordine del giorno, diversamente il parere sarebbe contrario.


[intero documento qui: http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stenografici/sed371/SINTERO.pdf questo é un estratto da pag. 29 dell'atto e pagina 35 del documento PDF]

Risultato della votazione

[http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stenografici/sed371/v000.htm]

Oggetto: Doc. VIII, n. 6 - odg n. 5 (Borghesi / Mura)
Presenti: 525
Votanti: 520
Astenuti: 5
Maggioranza: 261
Favorevoli: 22
Contrari: 498
in Missione: 53
Esito: RESPINTA

Potete trovare tutta la documentazione della seduta sul sito camera.it, piú specificatamente qui:
http://www.camera.it/view/doc_viewer_full?url=http%3A//www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stenografici/framedinam.asp%3Fsedpag%3Dsed371/pdfel.htm&back_to=http%3A//www.camera.it/207%3Fleg%3D16%26a%3Dinternet%26annomese%3D2010%252C9%26commit%3Dinvia

[Mi fate schifo (N.d.A.)]

Wednesday, 1 July 2009

Friday, 3 April 2009

even on metro UK...


please click on the picture and read the article... doh!

and... http://news.bbc.co.uk/1/hi/in_depth/business/2009/g20/7981319.stm

Saturday, 8 November 2008

i'm gonna miss...

i'm glad Obama won.
i'm glad Ms Sarah Palin didn't make it to the White House.
i'm glad Americans didn't disappointed me too much (after 2004 i was worried about...).

but i have to say...

i'm gonna miss Tina Fey's reenactment of the Alaska Governor on SNL...


Wednesday, 5 November 2008

maybe they can

è internet ad anticipare tutti e ad annunciare il nuovo presidente degli stati uniti.

negli studi della cnn una giornalista in trasferta a chicago viene rappresentata nello studio newyorkese tramite ologramma.

la nonnina di 106 anni ad atlanta ha votato toccando uno schermo. lei che è passata da non avere il diritto al voto perché donna, lei che è passata a non avere diritto al voto perché di colore, ieri ha usato il voto elettronico.

dal sito dello stato della california si segue in real time lo scrutinio delle schede alle varie propositions.

la teconologia fa passi da gigante.

gli USA vedono finalmente eletto un uomo giovane, 47 anni. il primo presidente di colore.

eppure la california vota sì alla prop 8. e se la california non ha rotto questo schema non saranno certo gli altri stati a farlo...

eppure mi sembra così strano che ci sia ancora gente che pensa che NON siamo tutti uguali.

sono felice che abbia vinto obama, che la palin torni in alaska a costruire igloo per osservare la russia la mattina... perché la russia confina con l'alaska e lo stato di new york con l'europa.

sono un po' meno felice perché credo che ogni individuo abbia la stessa importanza e gli stessi diritti, forse la mia idea di famiglia è lontana da come la descrive la legge (o meglio da come la descrivono le leggi di tanti stati, USA compresi).

Sunday, 26 October 2008

shut up and sing

Chi conosce le Dixie Chicks?
Io non le conoscevo fino a stamattina.
Non amo la musica country, cosa me ne poteva fregare delle Dixie Chicks?!? Nulla.
Poi leggo che il 10 marzo 2003 una dichiarazione della cantante del gruppo, Natalie Maines, durante il concerto di apertura del tour, al Shepherd's Bush Empire, Londra, suscita incredibili critiche nei media americani.

La frase è questa:


Just so you know, we're ashamed the President of the United States is from Texas

Siamo a pochi giorni dall'invasione dell'Iraq da parte degli USA.
il Texas è la patria della musica country.
il Texas è una delle regioni più patriottistiche (non patriottiche, patriottistiche, vogliamo dire nazionalista?) degli Stati Uniti. d'America.
Le Dixie Chicks arrivano da lì. Sono patriottiche, fanno musica country.

Ora guardatevi il documentario:


Shut up and sing

io mi sto ancora chiedendo come sia possibile che la gente non sappia ragionare con la propria testa?
quando si è frustrati e arrabbiati è più facile essere incanalati (incoraggiati?) verso una determinata direzione, così si creano le masse e i pecoroni che seguono senza pensare 5 minuti con senso critico.
per fortuna non tutte le persone e nemmeno tutte le masse (nemmeno quelle statunitensi) sono così.

Della carriera delle Dixie Chicks me ne frega una cippa (musicalmente parlando e con tutto rispetto), ma per questo pezzettino di storia di cui sono artefici e vittime, un po' della mia simpatia se la sono guadagnata.

Favourite quote:
a proposito del cartello con la sigla FUDC.
Natalie: «I almost said: We love all your signs, but what do have against Dick Cheney?!?»
(sarcasm rules!!!)

Friday, 3 October 2008