Monday, 21 July 2008

W A L L - E

John Lasseter, uomo Pixar, è decisamente il genio più dolce dell'universo.
E dell'universo lui e i suoi uomini fanno un ritratto che mi ha fatto riflettere... l'umanità è davvero così pigra, mentalmente e fisicamente? a volte penso di sì.
WALL-E (Waste Allocation Load Lifter-Earth Class) è più umano degli umani, ovviamente, colleziona oggetti assegnandogli un valore legato alla sua prima impressione, nessuno status symbol lo influenza. Fa quello che fa perché è stato programmato (e a Napoli sarebbe stato utile), ma musica e danza, che ascolta la sera, finito il lavoro, lo hanno plasmato in personaggio sensibile...
Un animaletto che io non so distinguere (per me scarafaggi, cavallette, etc sono tutti uguali, comunque è di quel genere) è il suo fido compagno di avventure su un pianeta, la Terra, devastato, desolato e deserto. Poi arriva EVE, da lontano, da un altro mondo, programmata anche lei, compie il suo dovere, "directive". Il suo effetto su WALL-E è palese fin da subito... solo per WALL-E!
E poi ci sono gli esseri umani, che non vedono letteralmente al di là del proprio naso.
WALL-E è l'elemento che modifica gli equilibri e porta gli altri a rompere gli schemi. La trama sarà banale, scontata, alla Walt Disney, ma questa volta la sua visione del mondo mi è piaciuta... e riassegna a qualunque essere il potere di essere ciò che vuole, grazie alla possibilità di scegliere e decidere per se stesso.
E una piantina... come dire... finché c'è vita, c'è speranza.

(L'officina dei pezzi difettosi dipinta come il manicomio dei pazzi + la citazione di 2001 Odissea nello Spazio sono delle chicche carine).

Per me è un 4 stelle... e io con la Disney non sono mai generosa... ma John Lasseter...

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