Sunday, 31 August 2008
...and the winner is...
questa settimana ho deciso di assegnare il premio "personaggio della casa".
diciamo che grazie a queste performance dichiaro il vincitore:
1. Bancomat clonato perché da ubriaco ha preso una black cab.
2. D'accordo di incontrarsi al carnevale di notting hill lo raggiungo. la frase "they gave me drugs" e la faccia sorridente da "sono su un tappeto volante" mi fa morire dal ridere, ma mi fa anche capire che è meglio caricarlo al volo sul 52 che sta arrivando e si ferma sotto casa!
3. venerdì scorso è rientrato talmente storto che non si ricordava che si era trasferito nella stanza al primo piano (4 mesi fa, non l'altroieri!) ed è andato a dormire di sopra! john è entrato in camera e l'ha trovato sul letto che dormiva...
grazie a questo podio di azioni vince senza rivali: george.
[Ma non c'è solo chi si distrugge al carnevale... c'è anche la sfilata dei carri, più che altro caraibici, famiglie con bimbi, colori, maschere, etc. e c'erano anche i due bimbi di trinidad e tobago qui sotto, che si erano fermati per la pausa pranzo... che coppia!]
diciamo che grazie a queste performance dichiaro il vincitore:
1. Bancomat clonato perché da ubriaco ha preso una black cab.
2. D'accordo di incontrarsi al carnevale di notting hill lo raggiungo. la frase "they gave me drugs" e la faccia sorridente da "sono su un tappeto volante" mi fa morire dal ridere, ma mi fa anche capire che è meglio caricarlo al volo sul 52 che sta arrivando e si ferma sotto casa!
3. venerdì scorso è rientrato talmente storto che non si ricordava che si era trasferito nella stanza al primo piano (4 mesi fa, non l'altroieri!) ed è andato a dormire di sopra! john è entrato in camera e l'ha trovato sul letto che dormiva...
grazie a questo podio di azioni vince senza rivali: george.
[Ma non c'è solo chi si distrugge al carnevale... c'è anche la sfilata dei carri, più che altro caraibici, famiglie con bimbi, colori, maschere, etc. e c'erano anche i due bimbi di trinidad e tobago qui sotto, che si erano fermati per la pausa pranzo... che coppia!]
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Tuesday, 26 August 2008
today i'm in a rock n roll mood
\m/ (>.<) \m/
check out the last p!nk music video: so what
e se il link non funziona... cercate "pink so what video" su youtube :)
love her sense of humor!
Friday, 15 August 2008
Human Rights for China - False Start
This cartoon is hard hitting and may not be suitable for younger children
For the other videos see Amnesty International UK Website
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Wednesday, 13 August 2008
Thursday, 7 August 2008
pechino 2008
io amo le olimpiadi... le ho sempre amate. affascinata fin da piccola da questo evento della durata di due settimane o poco più in cui migliaia di atleti da tutto il mondo e di tutte le specialità (e di tutte le specie!) si affrontano rappresentando sì il loro paese di appartenza, ma soprattutto se stessi. anche negli sport di squadra, che io prediligo per la mio indole cestista of course, esiste un'individualità ben definita... nel basket si dice che la prima cosa, con o senza palla, è l'1vs1 con il tuo avversario, nulla di più vero. :)
un atleta sfida se stesso, i suoi limiti. lo sport è una metafora perfetta per qualsiasi situazione di vita si presenti alla tua porta: opportunità, scelte, vittorie, sconfitte, errori, miracoli, tiri all'ultimo secondo... ricordate la pubblicità della swatch? time is what you make of it (spot su youtube).
eppure quest'anno sono in lotta... perché il paese ospitante, la cina (notare il nome ufficiale di questo paese: People's Republic of China, che ipocrisia) è ufficialmente una dittatura... come si sia potuto concedere il permesso di ospitare i giochi olimpici ad un paese del genere è un mistero. de coubertain avrebbe da ridire, visto il significato di questa manifestazione.
ma siamo nell'era delle contraddizioni e questa è solo una delle tante.
domani la cerimonia di apertura... seguirò o non seguirò?
il fuso orario e il fatto che né la maschile (non difenderemo l'argento di atene, sigh) né la femminile di basket si siano qualificate, mi aiuteranno a seguire meno, ma a qualcosa servirà? temo di no.
un paese che censura la bbc e amnesty international, un paese che controlla la propria stampa, un paese che non permette al suo popolo di conoscere la situazione in cui vive, un paese in cui la ricchezza di pochi è ricavata dalla fatica di molti poveri, un paese che si permette di negare la libertà a un popolo, quello tibetano, che la reclama in maniera pacifica e che viene represso con la violenza, un paese che viola i diritti umani...
e mi permetto di dissentire con il sig. Petrucci che una volta ancora delude... «lasciar fare la politica ai politici»? la politica è roba nostra, la politica siamo noi. con lo sport si può manifestare.
Tommie Smith e John Carlos lo fecero sul podio di Mexico City nel 1968, alzarono il pugno.
La libertà d'espressione deve esistere e resistere, perché senza di essa assecondiamo la nostra pigrizia e lasciamo che il cervello si adagi, senza ponderare le scelte, seguendo la massa (che non sempre va nella direzione giusta!)...
il mondo sarà sempre un eterno 1vs1, battersi sportivamente non può essere sbagliato. seguire le regole per battere i record, per migliorare e migliorarsi, per rompere gli schemi, per scoprire che le regole a volte sono sbagliate e vanno riscritte (come alcune leggi), per essere padroni della propria vita, per viverla al meglio, insieme agli altri, nel rispetto di tutti..
queste non saranno le mie olimpiadi...
un atleta sfida se stesso, i suoi limiti. lo sport è una metafora perfetta per qualsiasi situazione di vita si presenti alla tua porta: opportunità, scelte, vittorie, sconfitte, errori, miracoli, tiri all'ultimo secondo... ricordate la pubblicità della swatch? time is what you make of it (spot su youtube).
eppure quest'anno sono in lotta... perché il paese ospitante, la cina (notare il nome ufficiale di questo paese: People's Republic of China, che ipocrisia) è ufficialmente una dittatura... come si sia potuto concedere il permesso di ospitare i giochi olimpici ad un paese del genere è un mistero. de coubertain avrebbe da ridire, visto il significato di questa manifestazione.
ma siamo nell'era delle contraddizioni e questa è solo una delle tante.
domani la cerimonia di apertura... seguirò o non seguirò?
il fuso orario e il fatto che né la maschile (non difenderemo l'argento di atene, sigh) né la femminile di basket si siano qualificate, mi aiuteranno a seguire meno, ma a qualcosa servirà? temo di no.
un paese che censura la bbc e amnesty international, un paese che controlla la propria stampa, un paese che non permette al suo popolo di conoscere la situazione in cui vive, un paese in cui la ricchezza di pochi è ricavata dalla fatica di molti poveri, un paese che si permette di negare la libertà a un popolo, quello tibetano, che la reclama in maniera pacifica e che viene represso con la violenza, un paese che viola i diritti umani...
e mi permetto di dissentire con il sig. Petrucci che una volta ancora delude... «lasciar fare la politica ai politici»? la politica è roba nostra, la politica siamo noi. con lo sport si può manifestare.
Tommie Smith e John Carlos lo fecero sul podio di Mexico City nel 1968, alzarono il pugno.
La libertà d'espressione deve esistere e resistere, perché senza di essa assecondiamo la nostra pigrizia e lasciamo che il cervello si adagi, senza ponderare le scelte, seguendo la massa (che non sempre va nella direzione giusta!)...
il mondo sarà sempre un eterno 1vs1, battersi sportivamente non può essere sbagliato. seguire le regole per battere i record, per migliorare e migliorarsi, per rompere gli schemi, per scoprire che le regole a volte sono sbagliate e vanno riscritte (come alcune leggi), per essere padroni della propria vita, per viverla al meglio, insieme agli altri, nel rispetto di tutti..
queste non saranno le mie olimpiadi...
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Monday, 4 August 2008
pseudo guida turistica e riconciliazione con la EOS
e se cominciassi a scrivere i post in inglese?
(pensiero del momento)
sabato ho avuto il piacere di fare da pseudo guida turistica ad amici di famiglia... o meglio a una famiglia amica.
in realtà della guida turistica non ho nulla, ma il fatto che abiti qui (sempre di londra stiamo parlando) mi fa ricoprire illegittimamente questo ruolo.
do il benvenuto a victoria station e ci avviamo per la nostra metà: il british museum
in questo periodo mi sento un po' riappacificata con la mia macchina fotografica, che ho colpevolmente abbandonato nell'armadio per troppo tempo (assenza di ispirazione).
questo il risultato... non un granché in realtà, ma riprendo piano piano confidenza:
(pensiero del momento)
sabato ho avuto il piacere di fare da pseudo guida turistica ad amici di famiglia... o meglio a una famiglia amica.
in realtà della guida turistica non ho nulla, ma il fatto che abiti qui (sempre di londra stiamo parlando) mi fa ricoprire illegittimamente questo ruolo.
do il benvenuto a victoria station e ci avviamo per la nostra metà: il british museum
in questo periodo mi sento un po' riappacificata con la mia macchina fotografica, che ho colpevolmente abbandonato nell'armadio per troppo tempo (assenza di ispirazione).
questo il risultato... non un granché in realtà, ma riprendo piano piano confidenza:
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