Tuesday, 23 October 2007

metti una sera a Londra...

  1. ho aspettato l'autobus di fianco a un ometto barbuto e ubriaco, che proprio perché ubriaco ha rischiato di bruciarsi la barba con la sigaretta che stava fumando e sempre perché ubriaco ha perso l'autobus che stava aspettando (a Londra devi segnalare all'autista che vuoi che si fermi, se no, passa e saluta!)
  2. sull'autobus mi si sono sedute di fianco due signore, direi sulla cinquantina, ma forse erano sulla quarantina, conciate male. Conciate male perché ubriache, tanto per rimanere in tema, la bionda più della mora. Puzza di Daikiri alla fragola... e io ho anche un po' paura che mi sbocchi sulle scarpe, solo che sono nel posto vicino al finestrino, non ho via d'uscita! Comunque sono salva. Scendo in Leicester Square... c'è un gran casino... vedo che c'è il BFI Film Festival... presentano un film con Tom Cruise, Maryl Streep e Robert Redford... "Lions for Lambs", un filmuccio con degli sconosciuti, insomma. Ho appuntamento con Ele per un giro in centro, guardiamo in su e vediamo degli elicotteri, il che è abbastanza normale a Londra. Comunque scherzando diciamo: "Beh, visto che siamo a Londra magari c'è Tom Cruise in persona che è venuto a presentare il film!" Lo diciamo ridendo e scherzando e ci facciamo i fatti nostri. Stamattina alla radio... "Tom Cruise ha presentato ieri l'ultimo film di Robert Redford al BFI Film Festival all'Odeon di Leicester Square"... NO! Era vero! C'era Tom Cruise! E... niente!
  3. Proseguiamo il giro andando sul ponte pedonale di Embankment, che di sera è ancora più bello. Da lontano notiamo due persone che cascano per terra, primo pensiero: "sono ubriache!". Mentre ci avviciniamo ci accorgiamo che vicino a loro ci sono sciarpa, portafoglio, occhiali... C'è già una coppia che si è fermata ad osservarli. Da vicino ci accorgiamo che: a terra sono due ragazzi che sembrano volersi picchiare, ma troppo ubriachi (strano!?!) per riuscirci. Il ragazzo della coppia che, come noi, si è fermata ad osservarli: "Hey guys, are you ok? Sure? All your stuffs are on the floor..." E poi tira fuori la frase vincente: "You're loving each other, ain't ya?". Al che uno dei due angry-drunk alza la testa, sorride "Yeah, Yeah". Al che forse si rendono conto di come sono messi (male!) e si ripigliano un pochino.
  4. Sulla via del ritorno, dall'autobus, vedo le seguenti scene: in Edgware Road una coppia che zigzaga pericolosamente sul marciapiede. Non capisco chi dei due sia ubriaco, per un momento mi sembra lei ad essere storta, poi un paso doble di lui mi confonde! Devo scendere e all'uscita mi precede una coppia... lui la tiene per un passante dei jeans!
Bene il tutto è successo tra le 19 e le 24... Ma sono io che notavo solo gli ubriachi ieri sera o sono tutti così?!? ;)
Però ste scene mi facevano sorridere... scusate, non si ride delle disgrazie altrui, ma evidentemente il mio fegato era orgoglioso di me... e io ridevo...

Ah! Grazie a Sara, che mi fa sentire meno "rifiutata" dicendomi che la BBC forse non è in vena di assunzioni, visto che sta tagliando 2500 posti di lavoro! E grazie... perché forse comincerò a leggere i giornali... oltre alle news sul web... della BBC!
Grazie a Bruno M per i preziosi consigli. Seguirò, promesso.

Friday, 19 October 2007

la BBC la BBoiCotto

Dopo aver piazzato il mio cv su tutti i siti di head hunter che man mano scopro, finalmente comincio a essere contattata da qualcuno...
La prima telefonata è eccezionale: la ricevo da una ragazza con il mal di gola, capisco una parola su tre di quello che dice, ma carpisco il nocciolo della questione: il reparto IT (Information Technology, non Italia, come molti di voi mi hanno chiesto, eheh) della BBC (British Broadcasting Corporation), sì, quella BBC. Quando ho realizzato chi mi chiamava ho fatto 2 secondi di troppo di silenzio e dall'altra parte "Are you there?". Mi ripiglio, ma non molto. La cosa prosegue e rimaniamo d'accordo che ci sentiamo via mail, per fissare il colloquio. Mi scrive quasi subito per chiedermi ulteriori informazioni. Faccio notare che la prima domanda è che vogliono sapere a che salario aspiro, in Italia parlare di soldi è quasi l'ultima cosa! Il giorno dopo mi trovo una mail di questa tale Tamzin con scritto "Good news - BBC are very interested in you. The Resource Manager has already given me feedback and would like to look at getting you through for an interview either Thursday afternoon or Friday morning." Con una mail così, scusate, ma un po' di castelli in aria me li ero fatti. Ma soprattutto ero convintissima di fare almeno il colloquio. Beh, invece st'inglesi che di solito so' così precisi, stavolta mi hanno avvisata mercoledì sera che la Team Manager aveva bloccato tutto, quindi niente colloqui, niente good news... Oooook.
Ripiombiamo sulla terra e aspettiamo altri head hunter!
L'ho presa veramente male! mi è durata un giorno e mezzo e ora... niente, si cercano colloqui da altre parti, che dobbiamo fare (io e la mia capacità di pontificazione)? =)

Ah, solite note metereologiche: domenica ero al parco, in mezze maniche! ieri, quando da voi in Italia è piombato il freddo... qui c'era il sole... ok di sera era freddo anche qui, però, siamo al 19 ottobre, non è che posso pretendere... per concludere: stasera termosifoni accesi, appunto. Però il sole prima che facesse buio c'era!

E finlamente non ho scritto un poema!

gi [no longer disappointed]

Thursday, 11 October 2007

Londra-Pavia e ritorno

La lunghezza di questo post potrebbe essere imbarazzante...
Facciamo che segno titoli e capitoli così chi ha fretta si legge solo quello che vuole (che potrebbe essere anche solo i titoli!).

1. Rientro in Italia (28 sett / 4 ott). Non ho avvisato quasi nessuno del mio passaggio solo perché sapevo che non avrei avuto tempo per salutarvi tutti. Quindi chiedo scusa a tutti quelli che non sono riuscita a vedere.

2. Gita a Bologna. Alice è stupenda! Attendo la foto testimonianza che zia-gine c'è! ;)
In più la road trip è stata piacevole grazie alla compagnia del viaggio!!! Very honored, girl.

3. La posta / La banca / La posta. Praticamente questo è stato il mio modo di passare i giorni in Italia.

4. Il ritorno. Mi hanno accompagnato mamma e fratelli, ovvero la famiglia Ferraro in viaggio. Risultato: aereo preso per un pelo e un lancio del ciuccio durante il volo. Il giro turistico per Londra durato 5 faticosissimi, ma per fortuna piacevoli, giorni ha incluso: neologismi britannici inventati dalla mamma, tazzoni di caffè da Starbucks, camminate infinite, appuntamenti mancati, il concerto di Muti che dirige la Chicago Synphony, metropolitane chiuse, nemmeno una goccia di pioggia, la guida della città, rilegata anni fa con tanto amore da papà Vince, dimenticata in un McDonald's, parchi e strade della city, non sempre raggiunti volontariamente.

5. Questione lavoro: ho ricevuto 2 telefonate da un'agenzia che seleziona personale per il settore dell'Information Technlogy, settimana prossima spero di avere qualche colloquio. (Bella la prima telefonata col tizio... non ricordavo di aver mandato il curriculum a quest'agenzia... doh2!)

Ok. Let's start.
1. Parto venerdì 28 da Stansted, arrivo a Bergamo Orio al Serio, devo incrociare il papà di Elena che mi deve lasciare quello che Ele aveva dimenticato in Italia nella visita precedente. Ho la descrizione del babbo-Manenti, ma nessuno gli corrisponde... Finché non vedo un ragazzo con in mano un foglio e stampata c'è la mia foto con Ele!!! Una foto segnaletica per riconoscermi! E' uno dei fratelli, mi consegna la robbbba, ehehe, per la velocità con cui abbiamo effettuato la consegna, sembrava davvero contrabbando! Ci presentiamo e ci salutiamo velocemente, mi offre un passaggio a Bergamo, ma devo andare a Milano!
Esco e vedo "Orio Shuttle", ma non c'è l'autista... penso che io ho fatto il biglietto a Stansted perché il pullman partiva alle 7... caxxo, sono le 7! Allora non è quella! Mi giro e vedo il pullman Terranova (se non ricordo male), sta partendo! Zaino in spalla e scatto felino, il ragazzo che c'è sulla banchina frena l'autista e mi fa salire, lo ringrazio dicendo THANK YOU e poi mi ricordo che sono in Italia! L'autista è piuttosto sportivo e mi ricorda i bus driver della capitale inglese, solo che lui non sembra arrabbiato con nessuno. Probabilmente sogna solo di guidare a Monza. Morale della favola Aeroporto di Bergamo-Milano Stazione Centrale: 50 minuti! Mio fratello era partito prima da Pavia e praticamente siamo arrivati in contemporanea!
Cena, saluti in piazza e alla Vaccì "allergicata".
Vi vorrei descrivere le facce della Sarda e della Vaccì quando mi hanno vista... un fantasma fa lo stesso effetto??? Praticamente era come se non fossi mai partita. Che strana sensazione. I due mesi che a Londra mi erano sembrati tamto tempo, un po' per la vicenda della casa, del lavoro, un po' per la mancanza di routine, un po' per chissà cos'altro, si sono dissolti in un secondo e gli "ape-gine" di saluto sembravano robe della sera prima!
Eppure riabbracciare le persone è più bello se arrivi da un po' più lontano del solito e se non le vedi da un po' più tempo del solito.
Sabato caffè. Grazie a chi c'era e grazie della super-bomboletta spray per pulire il carpet, ancora non ho avuto tempo di testarla, ma lo farò! Un salto a Stradella e uno a Redavalle, un tour in Oltrepò non me lo sono negato.
Domenica tranquilla (anche se l'aperitivo non poteva mancare). Lunedì è cominciato il ping pong tra banca e posta per questioni burocratiche... bello il container della posta centrale! :S
Va beh, insomma, direi che in quei giorni ho fatto le commissioni. Punto.

2. Meta: Bologna. Dopo le tante promesse fatte agli sposini bolognesi di andarli a trovare, decido di farlo quando ho pochi giorni per stare in Italia... sono un genio. Ma il motivo c'è: Alice. E' nata il 1° settembre, quindi devo andare a darle il benvenuto su questo pianeta anch'io! La buon'anima di Carlotz accetta di accompagnarmi in questo tour... pensavo in un paio d'ore di viaggio di arrivare... invece ce ne mettiamo 2 e mezza abbondanti (ho saltato il cartello "Padova", "Gine, occhio, non si vede, fa attenzione", infatti... l'ho saltato). Quando arriviamo Alice ha appena finito di mangiare, ha fatto il ruttino e mamma Irene me la piazza in braccio senza timori, la bimba non fa una piega, dorme, la mamma è da qualche parte lì vicino e le basta. Noi mangiamo e lei dorme, noi chiacchieriamo e lei dorme (non l'ho sempre tenuta in braccio, tranquilli, va beh che è piccola, ma non ho due braccia così!). Poi è il turno di Carlotz. Anche lì, braccia promosse. La piccola gradisce.
Salutata Irene ci avviamo verso Bologna, piccola deviazione in centro, Torre della Garisenda e Torre dell'Asinello, piazza Maggiore e Emanuela Pierantozzi, olimpionica di judo. Giaggià, grazie all'artista Carlotz faccio questa conoscenza (perché dopo il judo la Pierantozzi mi diventa scultrice). Diciamo che ci offre da bere e non osiamo contraddirla, perché vabbè le spalle da pallanuotista di Carlotz, ma vi assicuro che il fisico della judoka incute un po' di paura!

3. Oltre al banca/posta/banca, sono riuscita a stampare un mini portfolio (che tra l'altro non ho ancora impaginato). Mercoledì partita dell'Italia (EUROBASKET FEMMINILE), davanti alla tv: io, Silvia e mio papà (a tratti, lui è di quelli "Papà vuoi vedere la partita?", "Se è bella sì"... ma io che ne so se è bella quando non è ancora cominciata?!?). Comunque non è stata bella... siamo state eliminate dalla Bielorussia (poi arrivata incredibilmente terza).
Vedi Nu perché sei il mio play preferito??? ;) Zara mi ha delusa, senza benzina da quasi subito... :(

4. Momento dei saluti, di nuovo! Silvietta mi accompagna dall'allergicata (ma già migliorante) Vaccì, poi saluto anche lei. Riesco anche ad accompagnare il babbo a comprare un nuovo cellulare (per la cronaca Enri: non rimane tutto nero lo schermo... rimane non illuminato, ma con le scritte!).
Comincio a fare le valigie. Il progetto è: siamo in 4 a viaggiare, ma i miei si fermano 5 gg, quindi 3 valigie sono per me e una per loro, tanto hanno anche i bagagli a mano. Morale: ho portato su anche la trampuntina gentilmente offerta da Boo&Sara, yes!!! c'è stato tutto... ho solo dimenticato la tavoletta ottica! Ma il canestrino campeggia in camera!
Il viaggio della family: partiamo alle 7 da casa, il volo è alle 10, a Bergamo. Peccato non aver calclato l'ora di punta della tangenziale milanese!!!
Guido io (altrimenti mi innervosisco). Coda sulla statale, coda in tangenziale. Alle 8.53 siamo alla barriera di Milano, l'agitazione in macchina era salita abbastanza... il check-in chiude 40 min prima del volo, vuol dire 9.20. Vedo l'indicazione per l'autostrada Torino-Venezia... ovviamente entro nell'ultimo casello per l'uscita di Agrate e me ne accorgo solo quando vedo 1,40 € sul display! NOOOOO deve'essere 1,80! La vocina di mio fratello dietro... "Gine, abbiamo sbagliato casello"... PORCA PALETTA! Esco ad Agrate, faccio un giro inutile, con manovra da ritiro della patente, seguendo il cartello depistante "aeroporti", rientro in coda ad Agrate, riprendiamo l'autostrada, qui si viaggia e non si può sbagliare, arriviamo davanti all'areoporto, ore 9.17 siamo al check-in, praticamente lanciamo le borse sul nastro, l'hostess ci consegna i biglietti e ci dice 9.20 all'imbarco, chiamo mio papà e gli dico di non parcheggiare perché noi stiamo passando dal via e non riesce a salutarci. Va beh, ci siamo risparmiati le fastidiose attese in aeroporto.
Saliti sull'aereo siamo sull'ala e Andrea soffre un po' il volo... in più in fase di discesa il pilota fa due o tre giri prima di scendere e il bimbo che è due file dietro di me si spazientisce e decide di lanciare il ciuccio! Una mira pazzesca, un futuro cecchino dalla linea dei 6,25, tira, colpisce il poggia testa del sedile davanti al mio (tabellone) e finisce ai miei piedi... io non ho realizzato immediatamente cosa fosse, ma quando mi sono abbassata per raccogliere l'UFO (oggetto non identificato) e ho visto essere un ciuccio... beh, non ce l'ho fatta a non ridere, mentre restituivo il proiettile alla mamma!
Atteriamo sul suolo della Regina amante del gin e porto la family a casa mia. I commenti della mamma sulla casa sono stati assenti (pessimo segnale), ma sulla camera credo che abbia valutato un 6, 6+.
Del giro turistico vi risparmio i dettagli, abbiamo visto le solite cose: National Gallery, British Museum, blablabla... però sabato siamo stati fortunati... Ele, musicista, mi aveva detto che c'era Muti che dirigeva la Chicago Synphony. Mamma e fratellino sono patiti di musica classica... il biglietto costava "solo" 65£, ma arrivando in ritardo e trovando una ragazza simpatica e gentile alla cassa succede anche che ti siedi al posto da 65£, platea, pagandone £15 e nell'intervallo ti becchi pure la sciura ottantenne o giù di lì che mio fratello conosce perché... VA ALLA MOTONAUTICA DI PAVIA!!! MA DAI!
Comunque: concerto spettacolare, io non avevo mai ascoltato qualcosa di classico dal vivo... la Chicago Synphony diretta da Muti... ora me la posso anche tirare un po'! ;) E quello stupidotto di mio papà, che adora la musica classica, è rimasto a casa!!! Mi sa che ha rosicato un po'. Anche perché (solito tatto della famiglia Ferraro) appena ho preso i biglietti la mamma ha mandato un sms al Vince "Stiamo entrando a sentire Muti" che caRRRRRina!
Altre cose: la mamma ha chiesto la chiave in hotel alla reception chiamandola DEFT, e nessuno di noi sa da dove gli è uscito DEFT. Si è bruciata la lampadina in camera e si è presentata, sempre alla reception, con un "It is no light in the bedroom", però ci è andata molto vicina, grande! Il fratellino ha ordinato qualcosa da mangiare ed è arrivato qualcos'altro. Abbiamo scoperto che lentil sono le lenticchie. Carlo non ha problemi a farsi capire nemmeno in Inghilterra, ma gli inglesi non gli sono simpatici, fa schifo come mangiano e gli fanno passare ai raggi X le scarpe in aeroporto!

5. Del lavoro ho detto tutto nel titolo/riassunto!