Monday 26 November 2007

Il meteo del mio umore

Sto precipitando? No, perché se sto precipitando credo che qualcuno dovrebbe dirmelo, perché a quanto pare soffro di quella malattia che non permette di essere preoccupati. O forse mi sto schiantando, perché se ho questa sensazione forse sono già vicino al suolo. I miei denti che si schiantano. Paff. Cazzo che male. Ok, sì, mi stavo schiantando, ma il caso vuole che non cadessi da molto in alto. Quindi eccomi qua: un livido sul culo e sono di nuovo in piedi. Cuore a pezzi? Far from it. Un cuore non ce l'ho più. L'ho chiuso in cassaforte 12 anni fa e ho buttato la chiave. Così non faccio male a nessuno e provo a non provare. Niente.
Sono anni che vedo la luce in fondo al tunnel, ma la fine del tunnel non si avvicina. E' come se fosse tutto ok, anche al buio. Ma è come se il "tutto ok" fosse uguale a "è una merda". Insomma, come se non ci fosse differenza.
Sono tante le cose che so, almeno l'1% di quello che non so. Sono una persona che confondono per colta, sono solo un po' intelligente.
Ammalio la gente con utopie idealiste adatte ad un'altra epoca, sogno imprese eroiche, voglio cambiare il mondo. Poi una mattina mi sveglio, leggo la mail del commercialista e realizzo che sono alle cozze, che le utopie non reggono i conti in banca, che gli eroi diventano tali per caso e che il mondo si cambia da solo, quasi sempre in peggio. Mi addormento ottimista e mi sveglio col cinismo a guidarmi verso la ricerca del mio lato cattivo. Vi confesso che ho fatto fatica a trovarlo, non ci parlavo da quando, per una frazione di secondo, mi ha fatto pensare che avrei potuto eliminare il mio fratellino con un portacenere fatto con qualche chilo di vetro. Allora ero adolescente, andavo a scuola e qualsiasi cosa mi faceva incazzare. Oggi sono quasi ai 30, non vado più a scuola, non lavoro, e da oggi non mi incazzo più. Fino ad ora ho ascoltato e dispensato consigli, spesso a vanvera, ma l'ho fatto con molto stile. In fondo penso pure che i miei consigli fossero buoni, ma non ho mai testato sulla mia pelle, sempre per la faccenda della cassaforte senza chiave o combinazione di cui sopra. Ciò che è stato non sarà più. Se è vero che non potremmo valutare il bene in assenza del male, dev'essere anche vero che non si conosce se stessi se non si testa il proprio lato oscuro. E allora sia. Da oggi vivo con lui, con il mio lato oscuro. Andremo in giro a braccetto e mi lascerò guidare. Non mi alzerò sull'autobus per lasciare il posto a qualche barcollante vecchietta in preda ad esercizi che la fanno sembrare una surfista sulla tavola, solo perché l'autista è un pazzo furioso che ha fretta di tirare sotto i turisti pur di arrivare in rimessa e andare a casa per il Sunday Roast.
Spiderman viene morso da un ragno velenoso e geneticamente modificato e diventa un eroe. Io mi sveglio con una mail del commercialista, non ho un giorno di ordinaria follia, ma divento criminale.

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