Tuesday, 25 December 2007
il post del post-cena della vigilia + post-pranzo del giorno...
...how does it feel... like a ROLLING STONE?
Etichette:
quotes
Thursday, 20 December 2007
riassumendo... I THINK I'M PARANOID(0)
CADE LA PIOGGIA(1), sono le mie GOCCE DI MEMORIA(2) (che se ne va) o è la NOVEMBER RAIN(3) di Londra? Comunque STAY(4) / UNDER MY UMBRELLA(5).
I BELIEVE I CAN FLY(6) per questo tra un po' mi troverò sotto un LONDON BRIDGE(7) a dormire. Ma HO IMPARATO A SOGNARE(8) e credo che ognuno abbia il suo GIFT(9), anche se I'M NOT SUPERMAN(10) and I'm not THE BLOWER'S DAUGHTER(11) e non sono nemmeno una MERAVIGLIOSA CREATURA(12), DEAR MR PRESIDENT(13), ma sono IL MIO DJ(14) e con un po' di PATIENCE(15) arriverò alla mia WONDERFUL LIFE(16), anche se ho una WISHLIST(17) un po' lunga.
Non sarò una RICH GIRL(18), ma NIENTE PAURA(19), non finirò DRINKIN' IN LA(20) nel LABYRINTH(21) dei miei SWEET DREAMS(22).
Sono ALIVE(23) e in questo MAD WORLD(24) ci vorrebbero più (OH) HAPPY DAYS(25), almeno SUNDAY MORNING(26)!
NOTHING ELSE MATTERS(27) perché TUTTO HA UNA SPIEGAZIONE(28) e se QUALCOSA CHE NON C'è(29) è UN MOTIVO MALEDETTO(30) per avere un BAD DAY(31), allora scappo alla SPEED OF SOUND(32).
Non vado IN VACANZA DA UNA VITA(33), ma sono una RAGAZZA FORTUNATA(34) (<-licenza poetica), perché vedo tutto VERDE ROSSO E BLU(35), anche sul BOULEVARD OF BROKEN DREAMS(36) dove c'è la GENTE DELLA NOTTE(37) che FOLLOW ME(38)!
Forse I WISH I WAS A PUNK ROCKER WITH FLOWERS IN MY HAIR(39), ma, MORE THAN WORDS(40), I know that everything it's PART OF THE PROCESS(41).
Buone feste folgorate.
Credits
(0)Garbage
(1)Negramaro
(2)Giorgia
(3)Guns 'n Roses
(4)Elisa
(5)Rhianna
(6)R Kelly
(7)Fergie
(8)Negrita
(9)Elisa
(10)Lazlo Bane
(11)Damien Rice
(12)Gianna Nannini
(13)Pink
(14)Subsonica
(15)Guns 'n Roses
(16)Giuliano Palma & The Blue Beaters
(17)Pearl Jam
(18)Gwen Stefani
(19)Ligabue
(20)Bran Van 3000
(21)Elisa
(22)Eurythmics
(23)Pearl Jam
(24)Gary Jules
(25)Aretha Franklin
(26)Lou Reed
(27)Metallica
(28)Laura Bono (oddio :S)
(29)Elisa
(30)Irene Grandi
(31)Daniel Powter
(32)Coldplay
(33)Irene Grandi
(34)Jovanotti
(35)Irene Grandi
(36)Green Day
(37)Jovanotti
(38)Uncle Cracker
(39)Sandi Thom
(40)Extreme
(41)Morcheeba
I BELIEVE I CAN FLY(6) per questo tra un po' mi troverò sotto un LONDON BRIDGE(7) a dormire. Ma HO IMPARATO A SOGNARE(8) e credo che ognuno abbia il suo GIFT(9), anche se I'M NOT SUPERMAN(10) and I'm not THE BLOWER'S DAUGHTER(11) e non sono nemmeno una MERAVIGLIOSA CREATURA(12), DEAR MR PRESIDENT(13), ma sono IL MIO DJ(14) e con un po' di PATIENCE(15) arriverò alla mia WONDERFUL LIFE(16), anche se ho una WISHLIST(17) un po' lunga.
Non sarò una RICH GIRL(18), ma NIENTE PAURA(19), non finirò DRINKIN' IN LA(20) nel LABYRINTH(21) dei miei SWEET DREAMS(22).
Sono ALIVE(23) e in questo MAD WORLD(24) ci vorrebbero più (OH) HAPPY DAYS(25), almeno SUNDAY MORNING(26)!
NOTHING ELSE MATTERS(27) perché TUTTO HA UNA SPIEGAZIONE(28) e se QUALCOSA CHE NON C'è(29) è UN MOTIVO MALEDETTO(30) per avere un BAD DAY(31), allora scappo alla SPEED OF SOUND(32).
Non vado IN VACANZA DA UNA VITA(33), ma sono una RAGAZZA FORTUNATA(34) (<-licenza poetica), perché vedo tutto VERDE ROSSO E BLU(35), anche sul BOULEVARD OF BROKEN DREAMS(36) dove c'è la GENTE DELLA NOTTE(37) che FOLLOW ME(38)!
Forse I WISH I WAS A PUNK ROCKER WITH FLOWERS IN MY HAIR(39), ma, MORE THAN WORDS(40), I know that everything it's PART OF THE PROCESS(41).
Buone feste folgorate.
Credits
(0)Garbage
(1)Negramaro
(2)Giorgia
(3)Guns 'n Roses
(4)Elisa
(5)Rhianna
(6)R Kelly
(7)Fergie
(8)Negrita
(9)Elisa
(10)Lazlo Bane
(11)Damien Rice
(12)Gianna Nannini
(13)Pink
(14)Subsonica
(15)Guns 'n Roses
(16)Giuliano Palma & The Blue Beaters
(17)Pearl Jam
(18)Gwen Stefani
(19)Ligabue
(20)Bran Van 3000
(21)Elisa
(22)Eurythmics
(23)Pearl Jam
(24)Gary Jules
(25)Aretha Franklin
(26)Lou Reed
(27)Metallica
(28)Laura Bono (oddio :S)
(29)Elisa
(30)Irene Grandi
(31)Daniel Powter
(32)Coldplay
(33)Irene Grandi
(34)Jovanotti
(35)Irene Grandi
(36)Green Day
(37)Jovanotti
(38)Uncle Cracker
(39)Sandi Thom
(40)Extreme
(41)Morcheeba
Etichette:
lingue e linguaggi,
Muzic,
stato febbrile
Tuesday, 18 December 2007
CapHello allenerà l'England...
L'hanno già criticato per il pessimo inglese, l'hanno massacrato per la pronuncia delle uniche due frasi che ha detto in lingua, hanno riso quando ha detto che tra un mese lo parlerà in maniera fluente (sostengono che tra sei mesi sarà a un livello appena appena accettabile). Però che cacchio: gli hanno dato un lavoro, gli cercheranno casa in zona1 e pregheranno perché porti la nazionale inglese ai livelli che loro (che si credono inventori del calcio) pensano di meritare.
Alla fine vi siete affidati a un italiano che non parla inglese, che ha distrutto Beckham al Real Madrid, che gioca ALL'ITALIANA, modello da voi sempre criticato... e gli trovate pure casa... IO parlo inglese, so fare il mio mestiere, ho entusiasmo, ok, tifo Milan e ho pure saldato il conto in sospeso col Liverpool... ma a me un lavoro no?!? e per cercare la casa ci ho messo un mese e mezzo!
Questo è il paese della meritocrazia... ora devo solo scoprire che è vero.
Alla fine vi siete affidati a un italiano che non parla inglese, che ha distrutto Beckham al Real Madrid, che gioca ALL'ITALIANA, modello da voi sempre criticato... e gli trovate pure casa... IO parlo inglese, so fare il mio mestiere, ho entusiasmo, ok, tifo Milan e ho pure saldato il conto in sospeso col Liverpool... ma a me un lavoro no?!? e per cercare la casa ci ho messo un mese e mezzo!
Questo è il paese della meritocrazia... ora devo solo scoprire che è vero.
Etichette:
Lavoro,
lingue e linguaggi,
My life in London
Monday, 17 December 2007
espressioni da evitare
In questo periodo... o meglio in questi ultimi mesi, che sono un lungo periodo, ho cominciato a scoprire la mia intolleranza a certe espressioni. Il motivo più probabile è che l'entusiasmo con cui vengo esposte non corrisponde al valore reale dell'espressione stessa... sembra una lezione di matematica.
Comunque in mia presenza sarebbe meglio evitare:
- GOOD NEWS
- EXCELLENT
- BRILLIANT
- LOVELY
Ma chi glielo spiega ai recruiter?!? >|
Comunque in mia presenza sarebbe meglio evitare:
- GOOD NEWS
- EXCELLENT
- BRILLIANT
- LOVELY
Ma chi glielo spiega ai recruiter?!? >|
Etichette:
Lavoro,
lingue e linguaggi,
My life in London
Wednesday, 12 December 2007
le interviews e la profezia di Celestino...
Riassunto per chi è di fretta:
- non ho ancora un lavoro, ma sto facendo un po' di colloqui
- anche a Cambridge e Windsor e si sono trasformati in 2 simpatiche gite fuori porta e a delle 'segnalazioni divine sulla RETTA VIA da seguire' (allego foto)
- sam (quello del bus 98) è logorroico, ma preso a piccole dosi ci sta dentro
- non sono ancora riuscita a consegnare il cv ai pub in centro perché, per fortuna, i recruiter mi stanno martellando di telefonate, definendo il mio 'a quite strong CV' (grazie Sara)
- sì, stavolta non vedo l'ora di tornare in Italy
Approfondisco:
interview a Windsor. Dean-marketing e 'non-ricordo-il-nome-della-team -leader' mi hanno colloquiata. Mi sono beccata dei complimenti per l'inglese scritto e parlato, che ho portato a casa molto volentieri, ho fatto una piacevole chiacchierata con la sciura-segretaria, che non ha intuito che fossi italiana e ha definito il mio un 'lovely accent' (da capire se la cosa è positiva o no). E per ora non so nient'altro, scoprirò se ci sarà un seguito o meno.
Il Castello di Windsor è veramente enorme. Mi è sembrato bellissimo, ma non ci sono entrata... ero un po' in agitation per l'interview.
La cittadina è lovely pure lei. Un'ora e venti da casa mia, che per le distanze di Londra, a mio avviso, è fattibile.
Interview a Cambridge. Maria e 'non-ricordo-il-nome-della-responsabile -del-marketing' (mi ricordo un solo nome alla volta, a quanto pare) le ho incontrate nella sala SOUTHPARK del Vision Park. In mezzo a tante simpatiche faccine di 'ca**arola Kenny'&C. abbiamo fatto una chiacchierata abbastanza in scioltezza, mi offrirebbero un sacco di soldi per un contratto di 2/3 mesi, rinnovabile. Ma anche qui, non so ancora nulla... l'ho fatto ieri, quindi, un po' di pazienza, please!
Durata del viaggio: 1h 40'... un sac, ma fattibile temporaneamente... andrei anche al polo nord in questo momento, suppongo.
Cambridge carina, molto. Si respira l'aria da città universitaria. Il King's College è esattamente come lo ricordavo 17 anni fa, solo con un po' più di smog sulle mura (si dice mura?).
Qui ho avuto l'illuminazione divina: a questo colloquio mi ci ha mandato Ben BEER e sono finita in... JESUS LANE! Va beh, scusate ho mischiato sacro e profano... e poi Gesù beveva vino...
- non ho ancora un lavoro, ma sto facendo un po' di colloqui
- anche a Cambridge e Windsor e si sono trasformati in 2 simpatiche gite fuori porta e a delle 'segnalazioni divine sulla RETTA VIA da seguire' (allego foto)
- sam (quello del bus 98) è logorroico, ma preso a piccole dosi ci sta dentro
- non sono ancora riuscita a consegnare il cv ai pub in centro perché, per fortuna, i recruiter mi stanno martellando di telefonate, definendo il mio 'a quite strong CV' (grazie Sara)
- sì, stavolta non vedo l'ora di tornare in Italy
Approfondisco:
interview a Windsor. Dean-marketing e 'non-ricordo-il-nome-della-team -leader' mi hanno colloquiata. Mi sono beccata dei complimenti per l'inglese scritto e parlato, che ho portato a casa molto volentieri, ho fatto una piacevole chiacchierata con la sciura-segretaria, che non ha intuito che fossi italiana e ha definito il mio un 'lovely accent' (da capire se la cosa è positiva o no). E per ora non so nient'altro, scoprirò se ci sarà un seguito o meno.
Il Castello di Windsor è veramente enorme. Mi è sembrato bellissimo, ma non ci sono entrata... ero un po' in agitation per l'interview.
La cittadina è lovely pure lei. Un'ora e venti da casa mia, che per le distanze di Londra, a mio avviso, è fattibile.
Interview a Cambridge. Maria e 'non-ricordo-il-nome-della-responsabile -del-marketing' (mi ricordo un solo nome alla volta, a quanto pare) le ho incontrate nella sala SOUTHPARK del Vision Park. In mezzo a tante simpatiche faccine di 'ca**arola Kenny'&C. abbiamo fatto una chiacchierata abbastanza in scioltezza, mi offrirebbero un sacco di soldi per un contratto di 2/3 mesi, rinnovabile. Ma anche qui, non so ancora nulla... l'ho fatto ieri, quindi, un po' di pazienza, please!
Durata del viaggio: 1h 40'... un sac, ma fattibile temporaneamente... andrei anche al polo nord in questo momento, suppongo.
Cambridge carina, molto. Si respira l'aria da città universitaria. Il King's College è esattamente come lo ricordavo 17 anni fa, solo con un po' più di smog sulle mura (si dice mura?).
Qui ho avuto l'illuminazione divina: a questo colloquio mi ci ha mandato Ben BEER e sono finita in... JESUS LANE! Va beh, scusate ho mischiato sacro e profano... e poi Gesù beveva vino...
per concludere:
per il return ticket to Windsor 7.80£ con mastercard
per il single ticket to London (da Windsor perché ho perso quello del treno) 7£ con mastercard
per il return ticket to Cambridge 18£ con Mastercard
per il day ticket to Histon 3£ con Mastercard
Avere il lavoro dei tuoi sogni pagato una cifra... priceless... infatti io ho la POSTEPAY, rassegnamoci!
Hola people... ci vediamo prestissimo, mi sa che farò il pieno di pizza.
Etichette:
Lavoro,
lingue e linguaggi,
My life in London
Wednesday, 28 November 2007
io preferisco i fatti...
Chiamatemi San Bitter, Sant'AMARO, perché mi dispiace, lo so che vi faccio incazzare, ma in questo periodo vedo grigio, nero, non sono ottimista, le mie storie e le mie frasi hanno un retrogusto amaro... pardon, non ci posso fare nulla... Magari se la piantassi di scrivervi e cercassi dei modi per concentrarmi su come risolvere sta situazione di stallo che non mi piace, farei una buon'azione. Magari se spegnessi il PC e andassi al supermercato sotto casa a chiedere se hanno bisogno di qualcuno in magazzino, magari se la piantassi di lamentarmi, magari se mi dessi un calcio nel sedere per smuovermi da qui... magari se... magari se... ma io non ero quella che odiava i se?!?
Ciao... vado. A provare un po' di Yoga, a fare la spesa, a chiudere dei lavori, a cercarne altri, a conoscere gente, a dire sì al caffè con Sam (quello del Bus 98), a scattare foto, a venderle. Vado a cercare la Gì che devo aver perso in Leicester Square, o più probabilmente in qualche via in zona 2 o 3... Vado a rispondere al telefono, a inviare curricula, a dissotterrare l'ottimisto, perché il pessimismo mi ha dipinto di un grigio che a Londra va bene solo per le cose, le persone sono colorate. Ci abbinerò l'ascia di guerra per una sana cattiveria... Vado un po' a quel paese perché fingo di essere tornata ottimista, quando vedo ancora tutto spento... ma in fondo... GIRA LA RUOTA... GI-RA-Là! Cento! Cento! Cento! Gioco il jolly e pesco un carta, che sia quella buona o no, che ci sia un'altra mano o no, tanto questa me la devo giocare.
Bentornata a me... e speriamo che l'ovomaltina del mio pensierino serale sia produttiva per davvero. E che io non sia una DURACELL, perché per quanto possano durare prima o poi si scaricano, voglio essere una ricaricabile... e pensare che in questo periodo non ero sotto carica... ora sono attaccata alla spina, non sono al 100%, ma cominciamo a risalire un po'... sempre che un fulmine non si scarichi qui, mentre ho due dita nella presa! ;)
Ah! Il colloquio non era andato, nonostante l'entusiasmo della headhunter la mia sensazione con Tom era giusta...
Mi devo fidare di me? Mah, beh, boh... GIRA LA RUOTA... GI-RA-Là!
Mike chiedo la F di Firenze... anzi di Fortuna... e per chi sarà a FFFHIRENZE e chi no... enjoy. Gì is back in town. Cheers.
Le Kronenburg 1664 (quelle che erano rimaste dall'aperitivo con Yas) sono ancora tutte in frigo, non ho bevuto o fatto uso di sostanze stupefacenti (si scrive con la "i" o senza? scusate l'iGNoranza). Ho solo fatto due chiacchiere con chi è un po' come me, ma è al 100%.
Ps: Notizie del pupo Clerico in Gandini? Grazie.
Ciao... vado. A provare un po' di Yoga, a fare la spesa, a chiudere dei lavori, a cercarne altri, a conoscere gente, a dire sì al caffè con Sam (quello del Bus 98), a scattare foto, a venderle. Vado a cercare la Gì che devo aver perso in Leicester Square, o più probabilmente in qualche via in zona 2 o 3... Vado a rispondere al telefono, a inviare curricula, a dissotterrare l'ottimisto, perché il pessimismo mi ha dipinto di un grigio che a Londra va bene solo per le cose, le persone sono colorate. Ci abbinerò l'ascia di guerra per una sana cattiveria... Vado un po' a quel paese perché fingo di essere tornata ottimista, quando vedo ancora tutto spento... ma in fondo... GIRA LA RUOTA... GI-RA-Là! Cento! Cento! Cento! Gioco il jolly e pesco un carta, che sia quella buona o no, che ci sia un'altra mano o no, tanto questa me la devo giocare.
Bentornata a me... e speriamo che l'ovomaltina del mio pensierino serale sia produttiva per davvero. E che io non sia una DURACELL, perché per quanto possano durare prima o poi si scaricano, voglio essere una ricaricabile... e pensare che in questo periodo non ero sotto carica... ora sono attaccata alla spina, non sono al 100%, ma cominciamo a risalire un po'... sempre che un fulmine non si scarichi qui, mentre ho due dita nella presa! ;)
Ah! Il colloquio non era andato, nonostante l'entusiasmo della headhunter la mia sensazione con Tom era giusta...
Mi devo fidare di me? Mah, beh, boh... GIRA LA RUOTA... GI-RA-Là!
Mike chiedo la F di Firenze... anzi di Fortuna... e per chi sarà a FFFHIRENZE e chi no... enjoy. Gì is back in town. Cheers.
Le Kronenburg 1664 (quelle che erano rimaste dall'aperitivo con Yas) sono ancora tutte in frigo, non ho bevuto o fatto uso di sostanze stupefacenti (si scrive con la "i" o senza? scusate l'iGNoranza). Ho solo fatto due chiacchiere con chi è un po' come me, ma è al 100%.
Ps: Notizie del pupo Clerico in Gandini? Grazie.
Etichette:
Lavoro,
My life in London
Monday, 26 November 2007
Il meteo del mio umore
Sto precipitando? No, perché se sto precipitando credo che qualcuno dovrebbe dirmelo, perché a quanto pare soffro di quella malattia che non permette di essere preoccupati. O forse mi sto schiantando, perché se ho questa sensazione forse sono già vicino al suolo. I miei denti che si schiantano. Paff. Cazzo che male. Ok, sì, mi stavo schiantando, ma il caso vuole che non cadessi da molto in alto. Quindi eccomi qua: un livido sul culo e sono di nuovo in piedi. Cuore a pezzi? Far from it. Un cuore non ce l'ho più. L'ho chiuso in cassaforte 12 anni fa e ho buttato la chiave. Così non faccio male a nessuno e provo a non provare. Niente.
Sono anni che vedo la luce in fondo al tunnel, ma la fine del tunnel non si avvicina. E' come se fosse tutto ok, anche al buio. Ma è come se il "tutto ok" fosse uguale a "è una merda". Insomma, come se non ci fosse differenza.
Sono tante le cose che so, almeno l'1% di quello che non so. Sono una persona che confondono per colta, sono solo un po' intelligente.
Ammalio la gente con utopie idealiste adatte ad un'altra epoca, sogno imprese eroiche, voglio cambiare il mondo. Poi una mattina mi sveglio, leggo la mail del commercialista e realizzo che sono alle cozze, che le utopie non reggono i conti in banca, che gli eroi diventano tali per caso e che il mondo si cambia da solo, quasi sempre in peggio. Mi addormento ottimista e mi sveglio col cinismo a guidarmi verso la ricerca del mio lato cattivo. Vi confesso che ho fatto fatica a trovarlo, non ci parlavo da quando, per una frazione di secondo, mi ha fatto pensare che avrei potuto eliminare il mio fratellino con un portacenere fatto con qualche chilo di vetro. Allora ero adolescente, andavo a scuola e qualsiasi cosa mi faceva incazzare. Oggi sono quasi ai 30, non vado più a scuola, non lavoro, e da oggi non mi incazzo più. Fino ad ora ho ascoltato e dispensato consigli, spesso a vanvera, ma l'ho fatto con molto stile. In fondo penso pure che i miei consigli fossero buoni, ma non ho mai testato sulla mia pelle, sempre per la faccenda della cassaforte senza chiave o combinazione di cui sopra. Ciò che è stato non sarà più. Se è vero che non potremmo valutare il bene in assenza del male, dev'essere anche vero che non si conosce se stessi se non si testa il proprio lato oscuro. E allora sia. Da oggi vivo con lui, con il mio lato oscuro. Andremo in giro a braccetto e mi lascerò guidare. Non mi alzerò sull'autobus per lasciare il posto a qualche barcollante vecchietta in preda ad esercizi che la fanno sembrare una surfista sulla tavola, solo perché l'autista è un pazzo furioso che ha fretta di tirare sotto i turisti pur di arrivare in rimessa e andare a casa per il Sunday Roast.
Spiderman viene morso da un ragno velenoso e geneticamente modificato e diventa un eroe. Io mi sveglio con una mail del commercialista, non ho un giorno di ordinaria follia, ma divento criminale.
Sono anni che vedo la luce in fondo al tunnel, ma la fine del tunnel non si avvicina. E' come se fosse tutto ok, anche al buio. Ma è come se il "tutto ok" fosse uguale a "è una merda". Insomma, come se non ci fosse differenza.
Sono tante le cose che so, almeno l'1% di quello che non so. Sono una persona che confondono per colta, sono solo un po' intelligente.
Ammalio la gente con utopie idealiste adatte ad un'altra epoca, sogno imprese eroiche, voglio cambiare il mondo. Poi una mattina mi sveglio, leggo la mail del commercialista e realizzo che sono alle cozze, che le utopie non reggono i conti in banca, che gli eroi diventano tali per caso e che il mondo si cambia da solo, quasi sempre in peggio. Mi addormento ottimista e mi sveglio col cinismo a guidarmi verso la ricerca del mio lato cattivo. Vi confesso che ho fatto fatica a trovarlo, non ci parlavo da quando, per una frazione di secondo, mi ha fatto pensare che avrei potuto eliminare il mio fratellino con un portacenere fatto con qualche chilo di vetro. Allora ero adolescente, andavo a scuola e qualsiasi cosa mi faceva incazzare. Oggi sono quasi ai 30, non vado più a scuola, non lavoro, e da oggi non mi incazzo più. Fino ad ora ho ascoltato e dispensato consigli, spesso a vanvera, ma l'ho fatto con molto stile. In fondo penso pure che i miei consigli fossero buoni, ma non ho mai testato sulla mia pelle, sempre per la faccenda della cassaforte senza chiave o combinazione di cui sopra. Ciò che è stato non sarà più. Se è vero che non potremmo valutare il bene in assenza del male, dev'essere anche vero che non si conosce se stessi se non si testa il proprio lato oscuro. E allora sia. Da oggi vivo con lui, con il mio lato oscuro. Andremo in giro a braccetto e mi lascerò guidare. Non mi alzerò sull'autobus per lasciare il posto a qualche barcollante vecchietta in preda ad esercizi che la fanno sembrare una surfista sulla tavola, solo perché l'autista è un pazzo furioso che ha fretta di tirare sotto i turisti pur di arrivare in rimessa e andare a casa per il Sunday Roast.
Spiderman viene morso da un ragno velenoso e geneticamente modificato e diventa un eroe. Io mi sveglio con una mail del commercialista, non ho un giorno di ordinaria follia, ma divento criminale.
Thursday, 15 November 2007
Nero fumo di Londra
Vista la memoria da elefante che mi ritrovo credo che dimenticherò un po' di cose da raccontare, ma come dico sempre: se le ho dimenticate non erano importanti!
Cominciamo dall'inizio: finalmente una headhunter mi ha richiamato quando ha detto che l'avrebbe fatto. Colloquio di lavoro fissato per il 12 novembre. Prima però il sabato: arriva la mia prima ospite extra-familiare a Londra: Patty. Si aggiudica il trofeo "1° ospite in Brondesbury Park"!
L'arrivo è buono, anche se si è bruciata la lampadina in bagno (e ancora non l'abbiamo cambiata, mi ricorda qualcosa... eheh).
Nostro primo impegno è per la domenica mattina: recuperare i pass per l'ingresso alla fiera WTM per il nostro cliente che arriverà la mattina successiva e fissare lo stand all'interno dello spazio Tanzania. Ci tranquillizzano: arrivate là, chiedete di Mr Malogo, ritirate i pass e piazzate un foglio con il nostro nome sul tavolo. Che volete che sia? Apre alle 10, per le 11.30 possiamo essere in centro a fare le turiste... aaaahhhh uuèèè!
Arriviamo alla reception alle 10.30, non esiste nessuno dei 5 nomi che dovevano essere registrati, ma Mr Malogo è registrato. Entriamo lo stesso, di sgamo, ci presentiamo allo spazio della Tanzania, chiediamo di Mr Malogo che di nome scopriamo fare Deogratias (no comment), non arriva prima di mezzogiorno e inoltre ci dicono che la riunione per assegnare gli stand è alle 14.30. Iniziamo bene.
Vaghiamo un po', usciamo, andiamo a prenderci un panino, rientriamo per mangiare su una panchina all'interno della fiera, vicino ai bagni (fuori vento gelido), finito di mangiare scopriamo che dietro la parete c'era lo spazio free per sedersi, mangiare e farsi i fatti propri (no comment 2). Ci ripresentiamo allo spazio Tanzania, Mr Deogratias è arrivato, noi non siamo nella sua lista, ci trova dopo un'ora di ricerca, ci dice "No problem, you paid, no problem". Ok, quindi lui andrà a ritirare i pass, noi attendiamo l'assegnazione degli stand, che funziona come la tombola, ci mancano solo le schede e i fagioli, ma a un certo punto Patty chiama trionfalmente BINGO! quando per 40° o giù di lì ci chiamano, scegliamo il tavolo 23. Ora ultima mission: recuperare questi benedetti pass da Mr Deo... non ce li ha! Dobbiamo seguirlo (siamo 5/6 persone)... scusate ma a questo punto mi è scappato di canticchiare "I will follow him, follow him wherever he may goooo...", capitemi... dovevamo seguire Diooooo! :S Ci mancava poco che partisse il musical Sister Act!
Arriviamo al punto di partenza: la reception dei badges. Il caso vuole che ribecchiamo il tipo della mattina (ora sono le 16), gentile, si sbatte di nuovo, ma non siamo nel sistema, quindi NON ESISTIAMO, chiama la sua responsabile, che controlla le carte e chiama a sua volta la sua responsabile... Alla fine ci troviamo davanti la BOSS. Deo non si spiega, ma si rivolge a me continuando con la sua cantilena "No problem, I know you paid", alla seconda volta che me lo dice gli rispondo che ho capito che lo sa, ma loro no, quindi prendo in mano la situazione e alla fine ci fanno 3 badges e possiamo andarcene. Dopo "solo" 8 ore di sbattimenti... e se fossimo rimaste altri 5 minuti credo che Patty avrebbe sbranato Mr Deogratias Malogo, l'essere con un nome da divinità africana di Zanzibar e il comportamento da totem, che è riuscito a chiederle "Are you comfortable?", ma sei scemo?!?
Usciamo che è già buio e ci dirigiamo in centro. Vaghiamo da turiste, incontriamo Ele in Leicester Square, dove stanno passando Angelina Jolie e Brad Pitt per la prima europea di Beowulf. Non li abbiamo visti, troppa folla e poca voglia di buttarcisi in mezzo. Andiamo a cena in un ristorante cinese dove i camerieri hanno un attimino fretta: all'ultimo sorso di birra Ele non ha fatto tempo ad appoggiare il bicchiere che gliel'hanno tolto! E ci hanno pure levato la tovaglia mentre eravamo a tavola. Niente mancia, ovviamente.
La mattina successiva puntiamo alla fiera, entriamo con i badges (non a nostro nome), poi ci presentiamo all'entrata per darli ai legittimi proprietari, giro veloce e poi il programma della giornata prevede il mio colloquio in quel di Chelsea. Sono vestita da colloquio SMART-CASUAL: pantaloni regalati da Ele, camicia e scarpe mie, maglione, cappotto e sciarpa di Patty, beh, meno male che è venuta a trovarmi!!! :)
Appena fuori dalla fiera di fronte a noi si staglia una colonna di fumo nero parecchio imponente che dopo qualche minuto ci oscura il cielo. Diciamo che non capivo da che parte era "la fonte" e quindi un po' di preoccupazione l'ho avuta.
Scopriremo il giorno dopo che è bruciato un sito per i lavori delle Olimpiadi del 2012, ma non si conosce la causa.
Comunque è presto, c'è tutto il tempo per cercare il posto del colloquio e mangiare qualcosa... peccato che il posto lo troverò alle 15.20 (colloquio 15.30), quindi giusto per un pelo. Tom che mi "colloquia" è figo, scazzato come piace a me, sportivo, semi-spettinato, alto, biondiccio e occhi azzurri (quando l'ho visto ho pensato:"speriamo di non dover parlare con lui, che già sono in ansia per il colloquio in sè!"). Fuori di lì la sensazione non era delle migliori sull'esito. Colloquio molto molto tecnico, videoregistrato (!!!). Vi saprò dire.
Per la cronaca: continuo a tenere sotterrato l'ottimismo e sto cercando di gestire l'ascia di guerra... Pa(r)re funzionare.
Cominciamo dall'inizio: finalmente una headhunter mi ha richiamato quando ha detto che l'avrebbe fatto. Colloquio di lavoro fissato per il 12 novembre. Prima però il sabato: arriva la mia prima ospite extra-familiare a Londra: Patty. Si aggiudica il trofeo "1° ospite in Brondesbury Park"!
L'arrivo è buono, anche se si è bruciata la lampadina in bagno (e ancora non l'abbiamo cambiata, mi ricorda qualcosa... eheh).
Nostro primo impegno è per la domenica mattina: recuperare i pass per l'ingresso alla fiera WTM per il nostro cliente che arriverà la mattina successiva e fissare lo stand all'interno dello spazio Tanzania. Ci tranquillizzano: arrivate là, chiedete di Mr Malogo, ritirate i pass e piazzate un foglio con il nostro nome sul tavolo. Che volete che sia? Apre alle 10, per le 11.30 possiamo essere in centro a fare le turiste... aaaahhhh uuèèè!
Arriviamo alla reception alle 10.30, non esiste nessuno dei 5 nomi che dovevano essere registrati, ma Mr Malogo è registrato. Entriamo lo stesso, di sgamo, ci presentiamo allo spazio della Tanzania, chiediamo di Mr Malogo che di nome scopriamo fare Deogratias (no comment), non arriva prima di mezzogiorno e inoltre ci dicono che la riunione per assegnare gli stand è alle 14.30. Iniziamo bene.
Vaghiamo un po', usciamo, andiamo a prenderci un panino, rientriamo per mangiare su una panchina all'interno della fiera, vicino ai bagni (fuori vento gelido), finito di mangiare scopriamo che dietro la parete c'era lo spazio free per sedersi, mangiare e farsi i fatti propri (no comment 2). Ci ripresentiamo allo spazio Tanzania, Mr Deogratias è arrivato, noi non siamo nella sua lista, ci trova dopo un'ora di ricerca, ci dice "No problem, you paid, no problem". Ok, quindi lui andrà a ritirare i pass, noi attendiamo l'assegnazione degli stand, che funziona come la tombola, ci mancano solo le schede e i fagioli, ma a un certo punto Patty chiama trionfalmente BINGO! quando per 40° o giù di lì ci chiamano, scegliamo il tavolo 23. Ora ultima mission: recuperare questi benedetti pass da Mr Deo... non ce li ha! Dobbiamo seguirlo (siamo 5/6 persone)... scusate ma a questo punto mi è scappato di canticchiare "I will follow him, follow him wherever he may goooo...", capitemi... dovevamo seguire Diooooo! :S Ci mancava poco che partisse il musical Sister Act!
Arriviamo al punto di partenza: la reception dei badges. Il caso vuole che ribecchiamo il tipo della mattina (ora sono le 16), gentile, si sbatte di nuovo, ma non siamo nel sistema, quindi NON ESISTIAMO, chiama la sua responsabile, che controlla le carte e chiama a sua volta la sua responsabile... Alla fine ci troviamo davanti la BOSS. Deo non si spiega, ma si rivolge a me continuando con la sua cantilena "No problem, I know you paid", alla seconda volta che me lo dice gli rispondo che ho capito che lo sa, ma loro no, quindi prendo in mano la situazione e alla fine ci fanno 3 badges e possiamo andarcene. Dopo "solo" 8 ore di sbattimenti... e se fossimo rimaste altri 5 minuti credo che Patty avrebbe sbranato Mr Deogratias Malogo, l'essere con un nome da divinità africana di Zanzibar e il comportamento da totem, che è riuscito a chiederle "Are you comfortable?", ma sei scemo?!?
Usciamo che è già buio e ci dirigiamo in centro. Vaghiamo da turiste, incontriamo Ele in Leicester Square, dove stanno passando Angelina Jolie e Brad Pitt per la prima europea di Beowulf. Non li abbiamo visti, troppa folla e poca voglia di buttarcisi in mezzo. Andiamo a cena in un ristorante cinese dove i camerieri hanno un attimino fretta: all'ultimo sorso di birra Ele non ha fatto tempo ad appoggiare il bicchiere che gliel'hanno tolto! E ci hanno pure levato la tovaglia mentre eravamo a tavola. Niente mancia, ovviamente.
La mattina successiva puntiamo alla fiera, entriamo con i badges (non a nostro nome), poi ci presentiamo all'entrata per darli ai legittimi proprietari, giro veloce e poi il programma della giornata prevede il mio colloquio in quel di Chelsea. Sono vestita da colloquio SMART-CASUAL: pantaloni regalati da Ele, camicia e scarpe mie, maglione, cappotto e sciarpa di Patty, beh, meno male che è venuta a trovarmi!!! :)
Appena fuori dalla fiera di fronte a noi si staglia una colonna di fumo nero parecchio imponente che dopo qualche minuto ci oscura il cielo. Diciamo che non capivo da che parte era "la fonte" e quindi un po' di preoccupazione l'ho avuta.
Scopriremo il giorno dopo che è bruciato un sito per i lavori delle Olimpiadi del 2012, ma non si conosce la causa.
Comunque è presto, c'è tutto il tempo per cercare il posto del colloquio e mangiare qualcosa... peccato che il posto lo troverò alle 15.20 (colloquio 15.30), quindi giusto per un pelo. Tom che mi "colloquia" è figo, scazzato come piace a me, sportivo, semi-spettinato, alto, biondiccio e occhi azzurri (quando l'ho visto ho pensato:"speriamo di non dover parlare con lui, che già sono in ansia per il colloquio in sè!"). Fuori di lì la sensazione non era delle migliori sull'esito. Colloquio molto molto tecnico, videoregistrato (!!!). Vi saprò dire.
Per la cronaca: continuo a tenere sotterrato l'ottimismo e sto cercando di gestire l'ascia di guerra... Pa(r)re funzionare.
Etichette:
Lavoro,
My life in London
Thursday, 8 November 2007
Thursday, 1 November 2007
a cup of tea
Su bbc4 c'è Genius of photography... ma io non vedo bbc4... quindi niente Genius of Photography.
E per la cronaca sono qui da 3 mesi, non da 3 anni, quindi niente colloquio con un certo Andy della Paramount Recruitment.
Però in un IQ Test, giochino trovato online, ho totalizzato 151 e mi consigliavano di contattare http://www.mensa.org/ ... e nell'homepage si legge: "forum for intellectual exchange among members", allora faccio un altro IQ Test e mi esce 124, punteggio piuttosto alto... ho pensato che quasi quasi metto questi nel curriculum... li spaccio come attestati da genio e magari quando mi chiamano non pretendono una conversazione lunga e in inglese fluente... non le faccio in italiano le conversazioni lunghe al telefono, figuriamoci in inglese!
By the way, l'autostima è stata parzialmente riparata dal giochino dello pseudo test d'intelligenza fatto su internet, che sappiamo tutti quanto vale... 0.
L'aggiornamento da qui non è molto rinfrancante... sono in stallo. 3 mesi e 0 colloqui di lavoro. Vado meglio con le telefonate. Dopo la tizia della BBC col mal di gola non ho più avuto grossi problemi di comprensione, anche se non è che capisco proprio tutto tutto... La radio è il miglior allenamento in questo momento. Così la mattina mi sveglio e mi sintonizzo su BBC1. L'unico strappo alla regola sono Linus e Nicola e Pinocchio su deejay... So che non va bene, perché mi tiene un piede in Italia. Ma dicono cose interessanti. Anche se ho scoperto che ieri era l'anniversario della scomparsa di Udinì e ne parlavano sia su deejay che sulla BBC!
Tornando a cose serie: ieri ho glissato Halloween a Londra... mi era venuta l'idea di andare a fare un giro in centro con la mia Canon... ma alla fine ho rinunciato... sarà l'inverno che arriva, sarà che non sono un mostro di socievolezza, sarà che ero da sola, va a finire che sto facendo l'orso.
Però se capitate da queste parti, per favore, fateci caso... Ascoltate quando dicono "a cup of tea"... lo dicono TUTTOATTACCATO acapoftìì, con l'accento sulla ì... bah, sembra una parola sola... "Du iu uant ACAPOFTìì?" eheh.
Va beh, direi che non avendo novità consistenti da raccontare, non mi dilungo oltre.
I soliti saluti inglesi... e alla faccia delle dicerie... da voi ha piovuto un po'... qui ZERO! :p
E per la cronaca sono qui da 3 mesi, non da 3 anni, quindi niente colloquio con un certo Andy della Paramount Recruitment.
Però in un IQ Test, giochino trovato online, ho totalizzato 151 e mi consigliavano di contattare http://www.mensa.org/ ... e nell'homepage si legge: "forum for intellectual exchange among members", allora faccio un altro IQ Test e mi esce 124, punteggio piuttosto alto... ho pensato che quasi quasi metto questi nel curriculum... li spaccio come attestati da genio e magari quando mi chiamano non pretendono una conversazione lunga e in inglese fluente... non le faccio in italiano le conversazioni lunghe al telefono, figuriamoci in inglese!
By the way, l'autostima è stata parzialmente riparata dal giochino dello pseudo test d'intelligenza fatto su internet, che sappiamo tutti quanto vale... 0.
L'aggiornamento da qui non è molto rinfrancante... sono in stallo. 3 mesi e 0 colloqui di lavoro. Vado meglio con le telefonate. Dopo la tizia della BBC col mal di gola non ho più avuto grossi problemi di comprensione, anche se non è che capisco proprio tutto tutto... La radio è il miglior allenamento in questo momento. Così la mattina mi sveglio e mi sintonizzo su BBC1. L'unico strappo alla regola sono Linus e Nicola e Pinocchio su deejay... So che non va bene, perché mi tiene un piede in Italia. Ma dicono cose interessanti. Anche se ho scoperto che ieri era l'anniversario della scomparsa di Udinì e ne parlavano sia su deejay che sulla BBC!
Tornando a cose serie: ieri ho glissato Halloween a Londra... mi era venuta l'idea di andare a fare un giro in centro con la mia Canon... ma alla fine ho rinunciato... sarà l'inverno che arriva, sarà che non sono un mostro di socievolezza, sarà che ero da sola, va a finire che sto facendo l'orso.
Però se capitate da queste parti, per favore, fateci caso... Ascoltate quando dicono "a cup of tea"... lo dicono TUTTOATTACCATO acapoftìì, con l'accento sulla ì... bah, sembra una parola sola... "Du iu uant ACAPOFTìì?" eheh.
Va beh, direi che non avendo novità consistenti da raccontare, non mi dilungo oltre.
I soliti saluti inglesi... e alla faccia delle dicerie... da voi ha piovuto un po'... qui ZERO! :p
Etichette:
My life in London
Tuesday, 23 October 2007
metti una sera a Londra...
- ho aspettato l'autobus di fianco a un ometto barbuto e ubriaco, che proprio perché ubriaco ha rischiato di bruciarsi la barba con la sigaretta che stava fumando e sempre perché ubriaco ha perso l'autobus che stava aspettando (a Londra devi segnalare all'autista che vuoi che si fermi, se no, passa e saluta!)
- sull'autobus mi si sono sedute di fianco due signore, direi sulla cinquantina, ma forse erano sulla quarantina, conciate male. Conciate male perché ubriache, tanto per rimanere in tema, la bionda più della mora. Puzza di Daikiri alla fragola... e io ho anche un po' paura che mi sbocchi sulle scarpe, solo che sono nel posto vicino al finestrino, non ho via d'uscita! Comunque sono salva. Scendo in Leicester Square... c'è un gran casino... vedo che c'è il BFI Film Festival... presentano un film con Tom Cruise, Maryl Streep e Robert Redford... "Lions for Lambs", un filmuccio con degli sconosciuti, insomma. Ho appuntamento con Ele per un giro in centro, guardiamo in su e vediamo degli elicotteri, il che è abbastanza normale a Londra. Comunque scherzando diciamo: "Beh, visto che siamo a Londra magari c'è Tom Cruise in persona che è venuto a presentare il film!" Lo diciamo ridendo e scherzando e ci facciamo i fatti nostri. Stamattina alla radio... "Tom Cruise ha presentato ieri l'ultimo film di Robert Redford al BFI Film Festival all'Odeon di Leicester Square"... NO! Era vero! C'era Tom Cruise! E... niente!
- Proseguiamo il giro andando sul ponte pedonale di Embankment, che di sera è ancora più bello. Da lontano notiamo due persone che cascano per terra, primo pensiero: "sono ubriache!". Mentre ci avviciniamo ci accorgiamo che vicino a loro ci sono sciarpa, portafoglio, occhiali... C'è già una coppia che si è fermata ad osservarli. Da vicino ci accorgiamo che: a terra sono due ragazzi che sembrano volersi picchiare, ma troppo ubriachi (strano!?!) per riuscirci. Il ragazzo della coppia che, come noi, si è fermata ad osservarli: "Hey guys, are you ok? Sure? All your stuffs are on the floor..." E poi tira fuori la frase vincente: "You're loving each other, ain't ya?". Al che uno dei due angry-drunk alza la testa, sorride "Yeah, Yeah". Al che forse si rendono conto di come sono messi (male!) e si ripigliano un pochino.
- Sulla via del ritorno, dall'autobus, vedo le seguenti scene: in Edgware Road una coppia che zigzaga pericolosamente sul marciapiede. Non capisco chi dei due sia ubriaco, per un momento mi sembra lei ad essere storta, poi un paso doble di lui mi confonde! Devo scendere e all'uscita mi precede una coppia... lui la tiene per un passante dei jeans!
Però ste scene mi facevano sorridere... scusate, non si ride delle disgrazie altrui, ma evidentemente il mio fegato era orgoglioso di me... e io ridevo...
Ah! Grazie a Sara, che mi fa sentire meno "rifiutata" dicendomi che la BBC forse non è in vena di assunzioni, visto che sta tagliando 2500 posti di lavoro! E grazie... perché forse comincerò a leggere i giornali... oltre alle news sul web... della BBC!
Grazie a Bruno M per i preziosi consigli. Seguirò, promesso.
Etichette:
My life in London
Friday, 19 October 2007
la BBC la BBoiCotto
Dopo aver piazzato il mio cv su tutti i siti di head hunter che man mano scopro, finalmente comincio a essere contattata da qualcuno...
La prima telefonata è eccezionale: la ricevo da una ragazza con il mal di gola, capisco una parola su tre di quello che dice, ma carpisco il nocciolo della questione: il reparto IT (Information Technology, non Italia, come molti di voi mi hanno chiesto, eheh) della BBC (British Broadcasting Corporation), sì, quella BBC. Quando ho realizzato chi mi chiamava ho fatto 2 secondi di troppo di silenzio e dall'altra parte "Are you there?". Mi ripiglio, ma non molto. La cosa prosegue e rimaniamo d'accordo che ci sentiamo via mail, per fissare il colloquio. Mi scrive quasi subito per chiedermi ulteriori informazioni. Faccio notare che la prima domanda è che vogliono sapere a che salario aspiro, in Italia parlare di soldi è quasi l'ultima cosa! Il giorno dopo mi trovo una mail di questa tale Tamzin con scritto "Good news - BBC are very interested in you. The Resource Manager has already given me feedback and would like to look at getting you through for an interview either Thursday afternoon or Friday morning." Con una mail così, scusate, ma un po' di castelli in aria me li ero fatti. Ma soprattutto ero convintissima di fare almeno il colloquio. Beh, invece st'inglesi che di solito so' così precisi, stavolta mi hanno avvisata mercoledì sera che la Team Manager aveva bloccato tutto, quindi niente colloqui, niente good news... Oooook.
Ripiombiamo sulla terra e aspettiamo altri head hunter!
L'ho presa veramente male! mi è durata un giorno e mezzo e ora... niente, si cercano colloqui da altre parti, che dobbiamo fare (io e la mia capacità di pontificazione)? =)
Ah, solite note metereologiche: domenica ero al parco, in mezze maniche! ieri, quando da voi in Italia è piombato il freddo... qui c'era il sole... ok di sera era freddo anche qui, però, siamo al 19 ottobre, non è che posso pretendere... per concludere: stasera termosifoni accesi, appunto. Però il sole prima che facesse buio c'era!
E finlamente non ho scritto un poema!
gi [no longer disappointed]
La prima telefonata è eccezionale: la ricevo da una ragazza con il mal di gola, capisco una parola su tre di quello che dice, ma carpisco il nocciolo della questione: il reparto IT (Information Technology, non Italia, come molti di voi mi hanno chiesto, eheh) della BBC (British Broadcasting Corporation), sì, quella BBC. Quando ho realizzato chi mi chiamava ho fatto 2 secondi di troppo di silenzio e dall'altra parte "Are you there?". Mi ripiglio, ma non molto. La cosa prosegue e rimaniamo d'accordo che ci sentiamo via mail, per fissare il colloquio. Mi scrive quasi subito per chiedermi ulteriori informazioni. Faccio notare che la prima domanda è che vogliono sapere a che salario aspiro, in Italia parlare di soldi è quasi l'ultima cosa! Il giorno dopo mi trovo una mail di questa tale Tamzin con scritto "Good news - BBC are very interested in you. The Resource Manager has already given me feedback and would like to look at getting you through for an interview either Thursday afternoon or Friday morning." Con una mail così, scusate, ma un po' di castelli in aria me li ero fatti. Ma soprattutto ero convintissima di fare almeno il colloquio. Beh, invece st'inglesi che di solito so' così precisi, stavolta mi hanno avvisata mercoledì sera che la Team Manager aveva bloccato tutto, quindi niente colloqui, niente good news... Oooook.
Ripiombiamo sulla terra e aspettiamo altri head hunter!
L'ho presa veramente male! mi è durata un giorno e mezzo e ora... niente, si cercano colloqui da altre parti, che dobbiamo fare (io e la mia capacità di pontificazione)? =)
Ah, solite note metereologiche: domenica ero al parco, in mezze maniche! ieri, quando da voi in Italia è piombato il freddo... qui c'era il sole... ok di sera era freddo anche qui, però, siamo al 19 ottobre, non è che posso pretendere... per concludere: stasera termosifoni accesi, appunto. Però il sole prima che facesse buio c'era!
E finlamente non ho scritto un poema!
gi [no longer disappointed]
Etichette:
Lavoro,
Meteo,
My life in London
Thursday, 11 October 2007
Londra-Pavia e ritorno
La lunghezza di questo post potrebbe essere imbarazzante...
Facciamo che segno titoli e capitoli così chi ha fretta si legge solo quello che vuole (che potrebbe essere anche solo i titoli!).
1. Rientro in Italia (28 sett / 4 ott). Non ho avvisato quasi nessuno del mio passaggio solo perché sapevo che non avrei avuto tempo per salutarvi tutti. Quindi chiedo scusa a tutti quelli che non sono riuscita a vedere.
2. Gita a Bologna. Alice è stupenda! Attendo la foto testimonianza che zia-gine c'è! ;)
In più la road trip è stata piacevole grazie alla compagnia del viaggio!!! Very honored, girl.
3. La posta / La banca / La posta. Praticamente questo è stato il mio modo di passare i giorni in Italia.
4. Il ritorno. Mi hanno accompagnato mamma e fratelli, ovvero la famiglia Ferraro in viaggio. Risultato: aereo preso per un pelo e un lancio del ciuccio durante il volo. Il giro turistico per Londra durato 5 faticosissimi, ma per fortuna piacevoli, giorni ha incluso: neologismi britannici inventati dalla mamma, tazzoni di caffè da Starbucks, camminate infinite, appuntamenti mancati, il concerto di Muti che dirige la Chicago Synphony, metropolitane chiuse, nemmeno una goccia di pioggia, la guida della città, rilegata anni fa con tanto amore da papà Vince, dimenticata in un McDonald's, parchi e strade della city, non sempre raggiunti volontariamente.
5. Questione lavoro: ho ricevuto 2 telefonate da un'agenzia che seleziona personale per il settore dell'Information Technlogy, settimana prossima spero di avere qualche colloquio. (Bella la prima telefonata col tizio... non ricordavo di aver mandato il curriculum a quest'agenzia... doh2!)
Ok. Let's start.
1. Parto venerdì 28 da Stansted, arrivo a Bergamo Orio al Serio, devo incrociare il papà di Elena che mi deve lasciare quello che Ele aveva dimenticato in Italia nella visita precedente. Ho la descrizione del babbo-Manenti, ma nessuno gli corrisponde... Finché non vedo un ragazzo con in mano un foglio e stampata c'è la mia foto con Ele!!! Una foto segnaletica per riconoscermi! E' uno dei fratelli, mi consegna la robbbba, ehehe, per la velocità con cui abbiamo effettuato la consegna, sembrava davvero contrabbando! Ci presentiamo e ci salutiamo velocemente, mi offre un passaggio a Bergamo, ma devo andare a Milano!
Esco e vedo "Orio Shuttle", ma non c'è l'autista... penso che io ho fatto il biglietto a Stansted perché il pullman partiva alle 7... caxxo, sono le 7! Allora non è quella! Mi giro e vedo il pullman Terranova (se non ricordo male), sta partendo! Zaino in spalla e scatto felino, il ragazzo che c'è sulla banchina frena l'autista e mi fa salire, lo ringrazio dicendo THANK YOU e poi mi ricordo che sono in Italia! L'autista è piuttosto sportivo e mi ricorda i bus driver della capitale inglese, solo che lui non sembra arrabbiato con nessuno. Probabilmente sogna solo di guidare a Monza. Morale della favola Aeroporto di Bergamo-Milano Stazione Centrale: 50 minuti! Mio fratello era partito prima da Pavia e praticamente siamo arrivati in contemporanea!
Cena, saluti in piazza e alla Vaccì "allergicata".
Vi vorrei descrivere le facce della Sarda e della Vaccì quando mi hanno vista... un fantasma fa lo stesso effetto??? Praticamente era come se non fossi mai partita. Che strana sensazione. I due mesi che a Londra mi erano sembrati tamto tempo, un po' per la vicenda della casa, del lavoro, un po' per la mancanza di routine, un po' per chissà cos'altro, si sono dissolti in un secondo e gli "ape-gine" di saluto sembravano robe della sera prima!
Eppure riabbracciare le persone è più bello se arrivi da un po' più lontano del solito e se non le vedi da un po' più tempo del solito.
Sabato caffè. Grazie a chi c'era e grazie della super-bomboletta spray per pulire il carpet, ancora non ho avuto tempo di testarla, ma lo farò! Un salto a Stradella e uno a Redavalle, un tour in Oltrepò non me lo sono negato.
Domenica tranquilla (anche se l'aperitivo non poteva mancare). Lunedì è cominciato il ping pong tra banca e posta per questioni burocratiche... bello il container della posta centrale! :S
Va beh, insomma, direi che in quei giorni ho fatto le commissioni. Punto.
2. Meta: Bologna. Dopo le tante promesse fatte agli sposini bolognesi di andarli a trovare, decido di farlo quando ho pochi giorni per stare in Italia... sono un genio. Ma il motivo c'è: Alice. E' nata il 1° settembre, quindi devo andare a darle il benvenuto su questo pianeta anch'io! La buon'anima di Carlotz accetta di accompagnarmi in questo tour... pensavo in un paio d'ore di viaggio di arrivare... invece ce ne mettiamo 2 e mezza abbondanti (ho saltato il cartello "Padova", "Gine, occhio, non si vede, fa attenzione", infatti... l'ho saltato). Quando arriviamo Alice ha appena finito di mangiare, ha fatto il ruttino e mamma Irene me la piazza in braccio senza timori, la bimba non fa una piega, dorme, la mamma è da qualche parte lì vicino e le basta. Noi mangiamo e lei dorme, noi chiacchieriamo e lei dorme (non l'ho sempre tenuta in braccio, tranquilli, va beh che è piccola, ma non ho due braccia così!). Poi è il turno di Carlotz. Anche lì, braccia promosse. La piccola gradisce.
Salutata Irene ci avviamo verso Bologna, piccola deviazione in centro, Torre della Garisenda e Torre dell'Asinello, piazza Maggiore e Emanuela Pierantozzi, olimpionica di judo. Giaggià, grazie all'artista Carlotz faccio questa conoscenza (perché dopo il judo la Pierantozzi mi diventa scultrice). Diciamo che ci offre da bere e non osiamo contraddirla, perché vabbè le spalle da pallanuotista di Carlotz, ma vi assicuro che il fisico della judoka incute un po' di paura!
3. Oltre al banca/posta/banca, sono riuscita a stampare un mini portfolio (che tra l'altro non ho ancora impaginato). Mercoledì partita dell'Italia (EUROBASKET FEMMINILE), davanti alla tv: io, Silvia e mio papà (a tratti, lui è di quelli "Papà vuoi vedere la partita?", "Se è bella sì"... ma io che ne so se è bella quando non è ancora cominciata?!?). Comunque non è stata bella... siamo state eliminate dalla Bielorussia (poi arrivata incredibilmente terza).
Vedi Nu perché sei il mio play preferito??? ;) Zara mi ha delusa, senza benzina da quasi subito... :(
4. Momento dei saluti, di nuovo! Silvietta mi accompagna dall'allergicata (ma già migliorante) Vaccì, poi saluto anche lei. Riesco anche ad accompagnare il babbo a comprare un nuovo cellulare (per la cronaca Enri: non rimane tutto nero lo schermo... rimane non illuminato, ma con le scritte!).
Comincio a fare le valigie. Il progetto è: siamo in 4 a viaggiare, ma i miei si fermano 5 gg, quindi 3 valigie sono per me e una per loro, tanto hanno anche i bagagli a mano. Morale: ho portato su anche la trampuntina gentilmente offerta da Boo&Sara, yes!!! c'è stato tutto... ho solo dimenticato la tavoletta ottica! Ma il canestrino campeggia in camera!
Il viaggio della family: partiamo alle 7 da casa, il volo è alle 10, a Bergamo. Peccato non aver calclato l'ora di punta della tangenziale milanese!!!
Guido io (altrimenti mi innervosisco). Coda sulla statale, coda in tangenziale. Alle 8.53 siamo alla barriera di Milano, l'agitazione in macchina era salita abbastanza... il check-in chiude 40 min prima del volo, vuol dire 9.20. Vedo l'indicazione per l'autostrada Torino-Venezia... ovviamente entro nell'ultimo casello per l'uscita di Agrate e me ne accorgo solo quando vedo 1,40 € sul display! NOOOOO deve'essere 1,80! La vocina di mio fratello dietro... "Gine, abbiamo sbagliato casello"... PORCA PALETTA! Esco ad Agrate, faccio un giro inutile, con manovra da ritiro della patente, seguendo il cartello depistante "aeroporti", rientro in coda ad Agrate, riprendiamo l'autostrada, qui si viaggia e non si può sbagliare, arriviamo davanti all'areoporto, ore 9.17 siamo al check-in, praticamente lanciamo le borse sul nastro, l'hostess ci consegna i biglietti e ci dice 9.20 all'imbarco, chiamo mio papà e gli dico di non parcheggiare perché noi stiamo passando dal via e non riesce a salutarci. Va beh, ci siamo risparmiati le fastidiose attese in aeroporto.
Saliti sull'aereo siamo sull'ala e Andrea soffre un po' il volo... in più in fase di discesa il pilota fa due o tre giri prima di scendere e il bimbo che è due file dietro di me si spazientisce e decide di lanciare il ciuccio! Una mira pazzesca, un futuro cecchino dalla linea dei 6,25, tira, colpisce il poggia testa del sedile davanti al mio (tabellone) e finisce ai miei piedi... io non ho realizzato immediatamente cosa fosse, ma quando mi sono abbassata per raccogliere l'UFO (oggetto non identificato) e ho visto essere un ciuccio... beh, non ce l'ho fatta a non ridere, mentre restituivo il proiettile alla mamma!
Atteriamo sul suolo della Regina amante del gin e porto la family a casa mia. I commenti della mamma sulla casa sono stati assenti (pessimo segnale), ma sulla camera credo che abbia valutato un 6, 6+.
Del giro turistico vi risparmio i dettagli, abbiamo visto le solite cose: National Gallery, British Museum, blablabla... però sabato siamo stati fortunati... Ele, musicista, mi aveva detto che c'era Muti che dirigeva la Chicago Synphony. Mamma e fratellino sono patiti di musica classica... il biglietto costava "solo" 65£, ma arrivando in ritardo e trovando una ragazza simpatica e gentile alla cassa succede anche che ti siedi al posto da 65£, platea, pagandone £15 e nell'intervallo ti becchi pure la sciura ottantenne o giù di lì che mio fratello conosce perché... VA ALLA MOTONAUTICA DI PAVIA!!! MA DAI!
Comunque: concerto spettacolare, io non avevo mai ascoltato qualcosa di classico dal vivo... la Chicago Synphony diretta da Muti... ora me la posso anche tirare un po'! ;) E quello stupidotto di mio papà, che adora la musica classica, è rimasto a casa!!! Mi sa che ha rosicato un po'. Anche perché (solito tatto della famiglia Ferraro) appena ho preso i biglietti la mamma ha mandato un sms al Vince "Stiamo entrando a sentire Muti" che caRRRRRina!
Altre cose: la mamma ha chiesto la chiave in hotel alla reception chiamandola DEFT, e nessuno di noi sa da dove gli è uscito DEFT. Si è bruciata la lampadina in camera e si è presentata, sempre alla reception, con un "It is no light in the bedroom", però ci è andata molto vicina, grande! Il fratellino ha ordinato qualcosa da mangiare ed è arrivato qualcos'altro. Abbiamo scoperto che lentil sono le lenticchie. Carlo non ha problemi a farsi capire nemmeno in Inghilterra, ma gli inglesi non gli sono simpatici, fa schifo come mangiano e gli fanno passare ai raggi X le scarpe in aeroporto!
5. Del lavoro ho detto tutto nel titolo/riassunto!
Facciamo che segno titoli e capitoli così chi ha fretta si legge solo quello che vuole (che potrebbe essere anche solo i titoli!).
1. Rientro in Italia (28 sett / 4 ott). Non ho avvisato quasi nessuno del mio passaggio solo perché sapevo che non avrei avuto tempo per salutarvi tutti. Quindi chiedo scusa a tutti quelli che non sono riuscita a vedere.
2. Gita a Bologna. Alice è stupenda! Attendo la foto testimonianza che zia-gine c'è! ;)
In più la road trip è stata piacevole grazie alla compagnia del viaggio!!! Very honored, girl.
3. La posta / La banca / La posta. Praticamente questo è stato il mio modo di passare i giorni in Italia.
4. Il ritorno. Mi hanno accompagnato mamma e fratelli, ovvero la famiglia Ferraro in viaggio. Risultato: aereo preso per un pelo e un lancio del ciuccio durante il volo. Il giro turistico per Londra durato 5 faticosissimi, ma per fortuna piacevoli, giorni ha incluso: neologismi britannici inventati dalla mamma, tazzoni di caffè da Starbucks, camminate infinite, appuntamenti mancati, il concerto di Muti che dirige la Chicago Synphony, metropolitane chiuse, nemmeno una goccia di pioggia, la guida della città, rilegata anni fa con tanto amore da papà Vince, dimenticata in un McDonald's, parchi e strade della city, non sempre raggiunti volontariamente.
5. Questione lavoro: ho ricevuto 2 telefonate da un'agenzia che seleziona personale per il settore dell'Information Technlogy, settimana prossima spero di avere qualche colloquio. (Bella la prima telefonata col tizio... non ricordavo di aver mandato il curriculum a quest'agenzia... doh2!)
Ok. Let's start.
1. Parto venerdì 28 da Stansted, arrivo a Bergamo Orio al Serio, devo incrociare il papà di Elena che mi deve lasciare quello che Ele aveva dimenticato in Italia nella visita precedente. Ho la descrizione del babbo-Manenti, ma nessuno gli corrisponde... Finché non vedo un ragazzo con in mano un foglio e stampata c'è la mia foto con Ele!!! Una foto segnaletica per riconoscermi! E' uno dei fratelli, mi consegna la robbbba, ehehe, per la velocità con cui abbiamo effettuato la consegna, sembrava davvero contrabbando! Ci presentiamo e ci salutiamo velocemente, mi offre un passaggio a Bergamo, ma devo andare a Milano!
Esco e vedo "Orio Shuttle", ma non c'è l'autista... penso che io ho fatto il biglietto a Stansted perché il pullman partiva alle 7... caxxo, sono le 7! Allora non è quella! Mi giro e vedo il pullman Terranova (se non ricordo male), sta partendo! Zaino in spalla e scatto felino, il ragazzo che c'è sulla banchina frena l'autista e mi fa salire, lo ringrazio dicendo THANK YOU e poi mi ricordo che sono in Italia! L'autista è piuttosto sportivo e mi ricorda i bus driver della capitale inglese, solo che lui non sembra arrabbiato con nessuno. Probabilmente sogna solo di guidare a Monza. Morale della favola Aeroporto di Bergamo-Milano Stazione Centrale: 50 minuti! Mio fratello era partito prima da Pavia e praticamente siamo arrivati in contemporanea!
Cena, saluti in piazza e alla Vaccì "allergicata".
Vi vorrei descrivere le facce della Sarda e della Vaccì quando mi hanno vista... un fantasma fa lo stesso effetto??? Praticamente era come se non fossi mai partita. Che strana sensazione. I due mesi che a Londra mi erano sembrati tamto tempo, un po' per la vicenda della casa, del lavoro, un po' per la mancanza di routine, un po' per chissà cos'altro, si sono dissolti in un secondo e gli "ape-gine" di saluto sembravano robe della sera prima!
Eppure riabbracciare le persone è più bello se arrivi da un po' più lontano del solito e se non le vedi da un po' più tempo del solito.
Sabato caffè. Grazie a chi c'era e grazie della super-bomboletta spray per pulire il carpet, ancora non ho avuto tempo di testarla, ma lo farò! Un salto a Stradella e uno a Redavalle, un tour in Oltrepò non me lo sono negato.
Domenica tranquilla (anche se l'aperitivo non poteva mancare). Lunedì è cominciato il ping pong tra banca e posta per questioni burocratiche... bello il container della posta centrale! :S
Va beh, insomma, direi che in quei giorni ho fatto le commissioni. Punto.
2. Meta: Bologna. Dopo le tante promesse fatte agli sposini bolognesi di andarli a trovare, decido di farlo quando ho pochi giorni per stare in Italia... sono un genio. Ma il motivo c'è: Alice. E' nata il 1° settembre, quindi devo andare a darle il benvenuto su questo pianeta anch'io! La buon'anima di Carlotz accetta di accompagnarmi in questo tour... pensavo in un paio d'ore di viaggio di arrivare... invece ce ne mettiamo 2 e mezza abbondanti (ho saltato il cartello "Padova", "Gine, occhio, non si vede, fa attenzione", infatti... l'ho saltato). Quando arriviamo Alice ha appena finito di mangiare, ha fatto il ruttino e mamma Irene me la piazza in braccio senza timori, la bimba non fa una piega, dorme, la mamma è da qualche parte lì vicino e le basta. Noi mangiamo e lei dorme, noi chiacchieriamo e lei dorme (non l'ho sempre tenuta in braccio, tranquilli, va beh che è piccola, ma non ho due braccia così!). Poi è il turno di Carlotz. Anche lì, braccia promosse. La piccola gradisce.
Salutata Irene ci avviamo verso Bologna, piccola deviazione in centro, Torre della Garisenda e Torre dell'Asinello, piazza Maggiore e Emanuela Pierantozzi, olimpionica di judo. Giaggià, grazie all'artista Carlotz faccio questa conoscenza (perché dopo il judo la Pierantozzi mi diventa scultrice). Diciamo che ci offre da bere e non osiamo contraddirla, perché vabbè le spalle da pallanuotista di Carlotz, ma vi assicuro che il fisico della judoka incute un po' di paura!
3. Oltre al banca/posta/banca, sono riuscita a stampare un mini portfolio (che tra l'altro non ho ancora impaginato). Mercoledì partita dell'Italia (EUROBASKET FEMMINILE), davanti alla tv: io, Silvia e mio papà (a tratti, lui è di quelli "Papà vuoi vedere la partita?", "Se è bella sì"... ma io che ne so se è bella quando non è ancora cominciata?!?). Comunque non è stata bella... siamo state eliminate dalla Bielorussia (poi arrivata incredibilmente terza).
Vedi Nu perché sei il mio play preferito??? ;) Zara mi ha delusa, senza benzina da quasi subito... :(
4. Momento dei saluti, di nuovo! Silvietta mi accompagna dall'allergicata (ma già migliorante) Vaccì, poi saluto anche lei. Riesco anche ad accompagnare il babbo a comprare un nuovo cellulare (per la cronaca Enri: non rimane tutto nero lo schermo... rimane non illuminato, ma con le scritte!).
Comincio a fare le valigie. Il progetto è: siamo in 4 a viaggiare, ma i miei si fermano 5 gg, quindi 3 valigie sono per me e una per loro, tanto hanno anche i bagagli a mano. Morale: ho portato su anche la trampuntina gentilmente offerta da Boo&Sara, yes!!! c'è stato tutto... ho solo dimenticato la tavoletta ottica! Ma il canestrino campeggia in camera!
Il viaggio della family: partiamo alle 7 da casa, il volo è alle 10, a Bergamo. Peccato non aver calclato l'ora di punta della tangenziale milanese!!!
Guido io (altrimenti mi innervosisco). Coda sulla statale, coda in tangenziale. Alle 8.53 siamo alla barriera di Milano, l'agitazione in macchina era salita abbastanza... il check-in chiude 40 min prima del volo, vuol dire 9.20. Vedo l'indicazione per l'autostrada Torino-Venezia... ovviamente entro nell'ultimo casello per l'uscita di Agrate e me ne accorgo solo quando vedo 1,40 € sul display! NOOOOO deve'essere 1,80! La vocina di mio fratello dietro... "Gine, abbiamo sbagliato casello"... PORCA PALETTA! Esco ad Agrate, faccio un giro inutile, con manovra da ritiro della patente, seguendo il cartello depistante "aeroporti", rientro in coda ad Agrate, riprendiamo l'autostrada, qui si viaggia e non si può sbagliare, arriviamo davanti all'areoporto, ore 9.17 siamo al check-in, praticamente lanciamo le borse sul nastro, l'hostess ci consegna i biglietti e ci dice 9.20 all'imbarco, chiamo mio papà e gli dico di non parcheggiare perché noi stiamo passando dal via e non riesce a salutarci. Va beh, ci siamo risparmiati le fastidiose attese in aeroporto.
Saliti sull'aereo siamo sull'ala e Andrea soffre un po' il volo... in più in fase di discesa il pilota fa due o tre giri prima di scendere e il bimbo che è due file dietro di me si spazientisce e decide di lanciare il ciuccio! Una mira pazzesca, un futuro cecchino dalla linea dei 6,25, tira, colpisce il poggia testa del sedile davanti al mio (tabellone) e finisce ai miei piedi... io non ho realizzato immediatamente cosa fosse, ma quando mi sono abbassata per raccogliere l'UFO (oggetto non identificato) e ho visto essere un ciuccio... beh, non ce l'ho fatta a non ridere, mentre restituivo il proiettile alla mamma!
Atteriamo sul suolo della Regina amante del gin e porto la family a casa mia. I commenti della mamma sulla casa sono stati assenti (pessimo segnale), ma sulla camera credo che abbia valutato un 6, 6+.
Del giro turistico vi risparmio i dettagli, abbiamo visto le solite cose: National Gallery, British Museum, blablabla... però sabato siamo stati fortunati... Ele, musicista, mi aveva detto che c'era Muti che dirigeva la Chicago Synphony. Mamma e fratellino sono patiti di musica classica... il biglietto costava "solo" 65£, ma arrivando in ritardo e trovando una ragazza simpatica e gentile alla cassa succede anche che ti siedi al posto da 65£, platea, pagandone £15 e nell'intervallo ti becchi pure la sciura ottantenne o giù di lì che mio fratello conosce perché... VA ALLA MOTONAUTICA DI PAVIA!!! MA DAI!
Comunque: concerto spettacolare, io non avevo mai ascoltato qualcosa di classico dal vivo... la Chicago Synphony diretta da Muti... ora me la posso anche tirare un po'! ;) E quello stupidotto di mio papà, che adora la musica classica, è rimasto a casa!!! Mi sa che ha rosicato un po'. Anche perché (solito tatto della famiglia Ferraro) appena ho preso i biglietti la mamma ha mandato un sms al Vince "Stiamo entrando a sentire Muti" che caRRRRRina!
Altre cose: la mamma ha chiesto la chiave in hotel alla reception chiamandola DEFT, e nessuno di noi sa da dove gli è uscito DEFT. Si è bruciata la lampadina in camera e si è presentata, sempre alla reception, con un "It is no light in the bedroom", però ci è andata molto vicina, grande! Il fratellino ha ordinato qualcosa da mangiare ed è arrivato qualcos'altro. Abbiamo scoperto che lentil sono le lenticchie. Carlo non ha problemi a farsi capire nemmeno in Inghilterra, ma gli inglesi non gli sono simpatici, fa schifo come mangiano e gli fanno passare ai raggi X le scarpe in aeroporto!
5. Del lavoro ho detto tutto nel titolo/riassunto!
Etichette:
La famiggghia,
My life in London
Wednesday, 26 September 2007
usi e costumi /1
Il burro fuori dal frigo... probabilmente per lasciar spazio all'aceto. mm? Yes, that's what I see.
La tipical Italian Sauce di Sainsbury's, le scatolette con dentro la pasta già cotta e condita con sugo e fagioli, che non so perché mi fa venire in mente la "fejoada" di Terence Hill in qualche film western con Bud Spencer. Apri e scaldi... chissà che buona!
E' chiaro che non amano cucinare: ci sono cose pronte dovunque sugli scaffali. Probabilmente non hanno voglia, probabilmente non hanno tempo, probabilmente non sanno come si fa. Ci sono barattoloni divisi per gusto: minestroni, ravioli in brodo, zuppa di gamberi e ogni volta: Buba, Forrest Gump!).
Chissà perchè le diverse abitudini culinarie sono il primo impatto con un'altra cultura... forse perché siamo ciò che mangiamo??? mah.
Fatto sta che se leggo un menù e vedo: cotoletta alla milanesA (A) servita con contorno di SPAGHETTI... mi chiedo... PERCHé??? e l'insegna: vero ristorante italiano... sicuri?!?
Questo è il paese dove si mangiano one panini e two paninis! Londra è la città dove non incontri un londinese (io mi reputo fortunata ad avere in casa un'inglese del Kent, Helen), ma è anche il posto in cui puoi scoprire che magari un pasto ti costa meno di una colazione: trovi un localino strano, apparentemente scalcinato, anzi, veramente scalcinato, e dentro c'è un tizio che cucina il pollo in un modo favoloso, gli piace il suo mestiere, è gentile e ti presenta il piatto manco fossi in un ristorante della nouvelle cuisine!
E' il paese che critica il modo di fare informazione dell'Italia (e un po' condivido), ma che sui quotidiani sbatte in prima pagina notizie di attualità e cronaca affiancate da spettegolezzi e frivolezze... senza che la priorità sia proprio ben chiara, vista l'assegnazione degli spazi. Magari i contenuti sono migliori, ma la logica grafica mi sfugge.
Eppure adoro il modo di scrivere: usare le abbreviazioni, le sigle... si avvicina quasi al linguaggio degli sms anche quello ufficiale. Certo devi conoscere i soprannomi dei personaggi pubblici, ma magari anche in Italia se uno non sa chi è il Mortadella non è che coglie!
E' il paese che vanta la capacità di comunicare messaggi importanti e coraggiosi in momenti difficili ("Io vi prometto lacrime, sudore e sangue") e che però usa poco il broadcasting. I canali in chiaro sono 5: bbc1, bbc2, channel4, channel5 e itv, pochini. Non so dire quale sia la qualità delle trasmissioni... suppongo che peggio dell'Italia non possa essere.
In pìù l'antenna nella mia stanza fa schifo, quindi mi sono gettata sulla tv via internet, ho scoperto Sci-Fi, che trasmette X-Files e altre serie televisive purché abbiano a che fare con la scienza o, meglio, che la mettano in dubbio. Ma il mio preferito è Hollywood Channel: canale cinese che trasmette film in lingua originale sottotitolati con ideogrammi cinesi. Per ora ho capito qual è quello che indica il "no"!
Sempre grazie alla tv via internet ho cercato di guardare Italia-Grecia, europei di basket femminile. Divertente... :S praticamente un film fotografico fastidioso, trasmissione non fluida, movimenti a scatti, audio che arriva "tagliuzzato", nervoso che sale e la connessione funziona a meraviglia... quando? Nei minuti di sospensione!!! doh!
Va beh, l'importante è aver passato il turno... :)
Questo è anche il paese per cui dovrò andare a Buckingham Palace a chiedere il permesso alla regina per aprire un conto corrente in banca, perché ora HO una casa, ma non ho ancora la PROOF OF ADDRESS. Cioè una bolletta a nome mio che dimostri che vivo qui... fantastico... per pagare l'affitto questo mese ho dovuto prelevare dal conto italiano... scoprendo che ho un limite di prelievo giornaliero molto limitato. Ho dovuto prelevare in 3 serie... di cui l'ultima alle 6.40 del mattino, prima che la coinqui andasse al lavoro e a depositare i soldi al padrone di casa!
I coinquilini. Piano piano comincio a saperne qualcosa di più: Helen, 29 anni, inglese, sta facendo un dottorato in non so cosa alla London University e lavora lì (e brucia il pane all'aglio che si era cucinata per cena... non vi dico l'odore per tutta la casa!). George, 32 anni, sudafricano. Lavora come manager del catering al Planet Hollywood, non torna a casa da 4 anni, ma magari quest'anno si fa un Natale dalla mamma, in costume, visto che lì sarà estate! John, sudafricano, età sconosciuta, più o meno la stessa di George, lavora da Marks&Spercer, è ingegnere e non ho capito cosa ci fa da Marks&Spencer. Carol, fidanzata di John, età sconosciuta (più o meno quella di John?) e professione... incompresa. Mi ha detto che ha un sacco di rapporti con le agenzie che si occupano di graphic design, che mi terrà presente, ma quello che fa lei non l'ho capito... ma non so neanche se me l'ha detto!
La camera. Ho comprato la scrivania per il computer da Argos, 20£ sedia inclusa! Argos è una catena di negozi in cui ordini consultando il catalogo, vai alla cassa, paghi (c'è anche la cassa self-service, la mia!) e il prodotto lo vedi solo quando lo ritiri... ma io la scrivania l'avevo vista a casa di Ele! ;)
ho provato a pulire il carpet... a me sembra che vada meglio, ma ci sono degli strani aloni che non capisco da dove provengano... mmm...
A chi sta per andare oltreoceano (chi per qualche settimana, chi per qualche mese): sarà bello leggere le vostre storie e i vostri racconti... magari prendere appuntamento per gli incontri su messenger, viste le 6 ore minimo di fuso! :)
Questo dev'essere proprio l'ANNO... quanti cambiamenti, quante novità... :)
A proposito di novità... Anna Clerico in Gandini come andiamo??? iMbocca (perché prima della B ci vuole la M! doh!) al lupo. Attendo la lieta novella!
Notizie poco rilevanti:
-la Telecom mi ha mandato l'ultima bolletta... mi rimborsano 26€... qualcuno mi sa dire come me li rimborsano? visto che non ci saranno più bollette da cui scalarli???
-la nazionale di basket femminile ha passato il primo turno degli europei... scommetto che è la prima notizia sportiva dei tg :S
-il giallo di Garlasco? è stato il maggiordomo?
sarà meglio chiudere... stavolta ho scritto troppo... e come al solito non ho concluso... le conclusioni come le aperture non mi vengono proprio... ;)
La tipical Italian Sauce di Sainsbury's, le scatolette con dentro la pasta già cotta e condita con sugo e fagioli, che non so perché mi fa venire in mente la "fejoada" di Terence Hill in qualche film western con Bud Spencer. Apri e scaldi... chissà che buona!
E' chiaro che non amano cucinare: ci sono cose pronte dovunque sugli scaffali. Probabilmente non hanno voglia, probabilmente non hanno tempo, probabilmente non sanno come si fa. Ci sono barattoloni divisi per gusto: minestroni, ravioli in brodo, zuppa di gamberi e ogni volta: Buba, Forrest Gump!).
Chissà perchè le diverse abitudini culinarie sono il primo impatto con un'altra cultura... forse perché siamo ciò che mangiamo??? mah.
Fatto sta che se leggo un menù e vedo: cotoletta alla milanesA (A) servita con contorno di SPAGHETTI... mi chiedo... PERCHé??? e l'insegna: vero ristorante italiano... sicuri?!?
Questo è il paese dove si mangiano one panini e two paninis! Londra è la città dove non incontri un londinese (io mi reputo fortunata ad avere in casa un'inglese del Kent, Helen), ma è anche il posto in cui puoi scoprire che magari un pasto ti costa meno di una colazione: trovi un localino strano, apparentemente scalcinato, anzi, veramente scalcinato, e dentro c'è un tizio che cucina il pollo in un modo favoloso, gli piace il suo mestiere, è gentile e ti presenta il piatto manco fossi in un ristorante della nouvelle cuisine!
E' il paese che critica il modo di fare informazione dell'Italia (e un po' condivido), ma che sui quotidiani sbatte in prima pagina notizie di attualità e cronaca affiancate da spettegolezzi e frivolezze... senza che la priorità sia proprio ben chiara, vista l'assegnazione degli spazi. Magari i contenuti sono migliori, ma la logica grafica mi sfugge.
Eppure adoro il modo di scrivere: usare le abbreviazioni, le sigle... si avvicina quasi al linguaggio degli sms anche quello ufficiale. Certo devi conoscere i soprannomi dei personaggi pubblici, ma magari anche in Italia se uno non sa chi è il Mortadella non è che coglie!
E' il paese che vanta la capacità di comunicare messaggi importanti e coraggiosi in momenti difficili ("Io vi prometto lacrime, sudore e sangue") e che però usa poco il broadcasting. I canali in chiaro sono 5: bbc1, bbc2, channel4, channel5 e itv, pochini. Non so dire quale sia la qualità delle trasmissioni... suppongo che peggio dell'Italia non possa essere.
In pìù l'antenna nella mia stanza fa schifo, quindi mi sono gettata sulla tv via internet, ho scoperto Sci-Fi, che trasmette X-Files e altre serie televisive purché abbiano a che fare con la scienza o, meglio, che la mettano in dubbio. Ma il mio preferito è Hollywood Channel: canale cinese che trasmette film in lingua originale sottotitolati con ideogrammi cinesi. Per ora ho capito qual è quello che indica il "no"!
Sempre grazie alla tv via internet ho cercato di guardare Italia-Grecia, europei di basket femminile. Divertente... :S praticamente un film fotografico fastidioso, trasmissione non fluida, movimenti a scatti, audio che arriva "tagliuzzato", nervoso che sale e la connessione funziona a meraviglia... quando? Nei minuti di sospensione!!! doh!
Va beh, l'importante è aver passato il turno... :)
Questo è anche il paese per cui dovrò andare a Buckingham Palace a chiedere il permesso alla regina per aprire un conto corrente in banca, perché ora HO una casa, ma non ho ancora la PROOF OF ADDRESS. Cioè una bolletta a nome mio che dimostri che vivo qui... fantastico... per pagare l'affitto questo mese ho dovuto prelevare dal conto italiano... scoprendo che ho un limite di prelievo giornaliero molto limitato. Ho dovuto prelevare in 3 serie... di cui l'ultima alle 6.40 del mattino, prima che la coinqui andasse al lavoro e a depositare i soldi al padrone di casa!
I coinquilini. Piano piano comincio a saperne qualcosa di più: Helen, 29 anni, inglese, sta facendo un dottorato in non so cosa alla London University e lavora lì (e brucia il pane all'aglio che si era cucinata per cena... non vi dico l'odore per tutta la casa!). George, 32 anni, sudafricano. Lavora come manager del catering al Planet Hollywood, non torna a casa da 4 anni, ma magari quest'anno si fa un Natale dalla mamma, in costume, visto che lì sarà estate! John, sudafricano, età sconosciuta, più o meno la stessa di George, lavora da Marks&Spercer, è ingegnere e non ho capito cosa ci fa da Marks&Spencer. Carol, fidanzata di John, età sconosciuta (più o meno quella di John?) e professione... incompresa. Mi ha detto che ha un sacco di rapporti con le agenzie che si occupano di graphic design, che mi terrà presente, ma quello che fa lei non l'ho capito... ma non so neanche se me l'ha detto!
La camera. Ho comprato la scrivania per il computer da Argos, 20£ sedia inclusa! Argos è una catena di negozi in cui ordini consultando il catalogo, vai alla cassa, paghi (c'è anche la cassa self-service, la mia!) e il prodotto lo vedi solo quando lo ritiri... ma io la scrivania l'avevo vista a casa di Ele! ;)
ho provato a pulire il carpet... a me sembra che vada meglio, ma ci sono degli strani aloni che non capisco da dove provengano... mmm...
A chi sta per andare oltreoceano (chi per qualche settimana, chi per qualche mese): sarà bello leggere le vostre storie e i vostri racconti... magari prendere appuntamento per gli incontri su messenger, viste le 6 ore minimo di fuso! :)
Questo dev'essere proprio l'ANNO... quanti cambiamenti, quante novità... :)
A proposito di novità... Anna Clerico in Gandini come andiamo??? iMbocca (perché prima della B ci vuole la M! doh!) al lupo. Attendo la lieta novella!
Notizie poco rilevanti:
-la Telecom mi ha mandato l'ultima bolletta... mi rimborsano 26€... qualcuno mi sa dire come me li rimborsano? visto che non ci saranno più bollette da cui scalarli???
-la nazionale di basket femminile ha passato il primo turno degli europei... scommetto che è la prima notizia sportiva dei tg :S
-il giallo di Garlasco? è stato il maggiordomo?
sarà meglio chiudere... stavolta ho scritto troppo... e come al solito non ho concluso... le conclusioni come le aperture non mi vengono proprio... ;)
Etichette:
My life in London
Monday, 17 September 2007
Atonement
Ho visto Atonement, di Joe Wright. Porca miseria... che storia. E' tratto da un romanzo di Ian McEwan. Il film è drammatico e un fraintendimento rovina la vita a un po' di gente. Sono andata a vederlo perché con Elena abbiamo partecipato a un bell'evento: siamo andate a sentire un conconcorso/convegno a cui hanno partecipato studenti musicisti di tutto il mondo ("Film Composition Masterclass with Dario Marianelli", promosso dalla Guildhall), tra i 4 finalisti selezionati, c'era un amico di Elena, un italiano (che parla malissimo inglese! durante l'intervista ci ha fatto troppo ridere! e ha la fidanzata londinese!) che l'ha invitata.
Hanno fornito agli studenti degli spezzoni del film e hanno chiesto di comporre un'ipotetica colonna sonora. C'erano 4 stili completamente diversi! La prima era una ragazza americana, una dj, che ha scelto la musica elettronica, ma è stata "delicatissima", è la versione che mi è piaciuta di più. Non era "invasiva", ha sottolineato e accompagnato certi punti, il contrasto con i costumi del film (ambientato a metà '900) era piacevole. Poi c'era Maurizio, che ha scritto dei pezzi bellissimi, ma ha caricato un po' troppo, forse se avesse avuto a disposizione tutto il film sarebbe riuscito a "dosare" meglio. La terza era un'inglese... secondo me un po' pazza, però non mi è piaciuta la sua versione perché non decollava mai... non sottolineava i cambi di ritmo del film, non rallentava, non accelerava... niente... sempre lì in bilico... adesso, non che voglia fare l'intenditrice... ma ricordo proprio di aver pensato "Vai, dai, vai... parti!" e invece niente, non partiva proprio. E l'ultimo, un inglese, emozionatissimo, divertente. Ha usato quasi solo il violino, ma in alcuni pezzi era proprio azzeccato... in altri mi sembrava... o che non bastasse o che fosse troppo protagonista (il suono del violino non è molto discreto...). Il tutto è stato commentato da chi davvero ha composto le musiche per il film: Dario Marianelli (italiano). Aveva già lavorato con questo regista in "Orgoglio e Pregiudizio" e ha composto anche le musiche per l'ultimo film dei fratelli Wachowski, "V per Vendetta". Insomma, abbastanza un guru. Alla fine del film devo dire che le musiche mi sono piaciute... ma, visto il finale... credo che la dj ci avesse azzeccato! Forse avrebbe dato un tocco di classe e tolto dallo "scontato" lo stile del film. Ma siccome non pago io... eheh
Hanno fornito agli studenti degli spezzoni del film e hanno chiesto di comporre un'ipotetica colonna sonora. C'erano 4 stili completamente diversi! La prima era una ragazza americana, una dj, che ha scelto la musica elettronica, ma è stata "delicatissima", è la versione che mi è piaciuta di più. Non era "invasiva", ha sottolineato e accompagnato certi punti, il contrasto con i costumi del film (ambientato a metà '900) era piacevole. Poi c'era Maurizio, che ha scritto dei pezzi bellissimi, ma ha caricato un po' troppo, forse se avesse avuto a disposizione tutto il film sarebbe riuscito a "dosare" meglio. La terza era un'inglese... secondo me un po' pazza, però non mi è piaciuta la sua versione perché non decollava mai... non sottolineava i cambi di ritmo del film, non rallentava, non accelerava... niente... sempre lì in bilico... adesso, non che voglia fare l'intenditrice... ma ricordo proprio di aver pensato "Vai, dai, vai... parti!" e invece niente, non partiva proprio. E l'ultimo, un inglese, emozionatissimo, divertente. Ha usato quasi solo il violino, ma in alcuni pezzi era proprio azzeccato... in altri mi sembrava... o che non bastasse o che fosse troppo protagonista (il suono del violino non è molto discreto...). Il tutto è stato commentato da chi davvero ha composto le musiche per il film: Dario Marianelli (italiano). Aveva già lavorato con questo regista in "Orgoglio e Pregiudizio" e ha composto anche le musiche per l'ultimo film dei fratelli Wachowski, "V per Vendetta". Insomma, abbastanza un guru. Alla fine del film devo dire che le musiche mi sono piaciute... ma, visto il finale... credo che la dj ci avesse azzeccato! Forse avrebbe dato un tocco di classe e tolto dallo "scontato" lo stile del film. Ma siccome non pago io... eheh
Etichette:
Movies,
Muzic,
My life in London
Sunday, 16 September 2007
All alone in the City
Sabato 15 settembre, prima sera nella mia stanza... che sensazione strana.
Non sento che è ancora mia... normale.
Mah, boh, beh, però insomma... stavolta proprio non vi so spiegare... già i puntini di sospensione li uso a sproposito... credo che stavolta ce ne sarà un'overdose.
Oggi sono arrivata qui accompagnata da Ele, coi miei zaini e tanta voglia di... PULIRE.
Pulito l'armadio, pulito gli specchi, pulito le mensole, pulito il termosifone, la cassettiera, la rete del letto, gli appendini (ebbene sì!).
Passato l'aspirapolvere, pulito l'aspirapolvere, passato di nuovo l'aspirapolvere.
Il carpet nella mia stanza fa un po' schifiu... è macchiato, ma magari tenterò di pulirlo piano piano, macchia a macchia... e chissà, magari mastrolindo busserà alla porta domani.
Stasera non ho internet. Non ho incrociato John abbastanza a lungo per chiedergli della chiave di connessione (un alfanumero di non so quante lettere e quante cifre) per connettermi alla nostra rete.
Quindi sono scappata svelta in un internet point per mandare un paio di messaggi ai genitori e uno per un buon compleanno! =)
Poi pizza con Ele, gliela dovevo, visto che mi ha aiutata anche a pulire! E alla fine, dopo averle occupato mezza stanza per 47 giorni (e scriverlo mi fa impressione!) ci siamo salutate per tornare alle rispettive case... diverse!
Questa, alla fine, è la mia PRIMA notte "sola" a Londra.
Non ho ancora appeso nulla alle pareti, ma mi attrezzerò con le foto delle vostre brutte facce (tanto per dar senso agli incubi nel caso dovessero assalirmi nel sonno! :p) e qualche cartina della tube e dell'inghilterra... giusto per farci l'abitudine.
Grazie per chi mi ha aggiornato sugli sviluppi del caso di Garlasco, purtroppo la sporca faccenda incuriosisce.
Grazie per l'iPod, non vi avevo ancora ringraziati bene... voi sapete chi. E non sapete come mi è servito quando uscivo dalle case sconcertata di ciò che avevo visto, o quando leggevo "sorry, the room's gone" o quando Alessia mi diceva "Scusa, non mi piace"... e tante altre volte, anche quando stavo bene sdraiata al sole al parco, o quando, qualche giorno fa, venivo via da questa casa dopo aver parlato con i coinquilini con in tasca le chiavi!
Grazie per le canzoni che ci sono su...
Ora è un momento felice, perché ho il mio posto.
So che ci saranno di nuovo alti e bassi, perché trovare lavoro non è facile, ma non importa, arriverà.
Sono in un appartamento dove mi è impossibile parlare italiano, quindi spero di "sciogliere" la lingua e che questo mi serva per le interview che ARRIVERANNO!
Grazie a chi mi ha risistemato il curriculum, la pazienza di leggerlo, di capirlo, migliorarlo, stravolgerlo...
Lunedì si riparte, una nuova ricerca.
Vi allego una fotina della stanza... sì, effettivamente le macchie sul carpet ci sono... e lo scaffale è ROSA, ma sono dettagli...
Non sento che è ancora mia... normale.
Mah, boh, beh, però insomma... stavolta proprio non vi so spiegare... già i puntini di sospensione li uso a sproposito... credo che stavolta ce ne sarà un'overdose.
Oggi sono arrivata qui accompagnata da Ele, coi miei zaini e tanta voglia di... PULIRE.
Pulito l'armadio, pulito gli specchi, pulito le mensole, pulito il termosifone, la cassettiera, la rete del letto, gli appendini (ebbene sì!).
Passato l'aspirapolvere, pulito l'aspirapolvere, passato di nuovo l'aspirapolvere.
Il carpet nella mia stanza fa un po' schifiu... è macchiato, ma magari tenterò di pulirlo piano piano, macchia a macchia... e chissà, magari mastrolindo busserà alla porta domani.
Stasera non ho internet. Non ho incrociato John abbastanza a lungo per chiedergli della chiave di connessione (un alfanumero di non so quante lettere e quante cifre) per connettermi alla nostra rete.
Quindi sono scappata svelta in un internet point per mandare un paio di messaggi ai genitori e uno per un buon compleanno! =)
Poi pizza con Ele, gliela dovevo, visto che mi ha aiutata anche a pulire! E alla fine, dopo averle occupato mezza stanza per 47 giorni (e scriverlo mi fa impressione!) ci siamo salutate per tornare alle rispettive case... diverse!
Questa, alla fine, è la mia PRIMA notte "sola" a Londra.
Non ho ancora appeso nulla alle pareti, ma mi attrezzerò con le foto delle vostre brutte facce (tanto per dar senso agli incubi nel caso dovessero assalirmi nel sonno! :p) e qualche cartina della tube e dell'inghilterra... giusto per farci l'abitudine.
Grazie per chi mi ha aggiornato sugli sviluppi del caso di Garlasco, purtroppo la sporca faccenda incuriosisce.
Grazie per l'iPod, non vi avevo ancora ringraziati bene... voi sapete chi. E non sapete come mi è servito quando uscivo dalle case sconcertata di ciò che avevo visto, o quando leggevo "sorry, the room's gone" o quando Alessia mi diceva "Scusa, non mi piace"... e tante altre volte, anche quando stavo bene sdraiata al sole al parco, o quando, qualche giorno fa, venivo via da questa casa dopo aver parlato con i coinquilini con in tasca le chiavi!
Grazie per le canzoni che ci sono su...
Ora è un momento felice, perché ho il mio posto.
So che ci saranno di nuovo alti e bassi, perché trovare lavoro non è facile, ma non importa, arriverà.
Sono in un appartamento dove mi è impossibile parlare italiano, quindi spero di "sciogliere" la lingua e che questo mi serva per le interview che ARRIVERANNO!
Grazie a chi mi ha risistemato il curriculum, la pazienza di leggerlo, di capirlo, migliorarlo, stravolgerlo...
Lunedì si riparte, una nuova ricerca.
Vi allego una fotina della stanza... sì, effettivamente le macchie sul carpet ci sono... e lo scaffale è ROSA, ma sono dettagli...
Etichette:
My life in London
Wednesday, 12 September 2007
here we go: ginglish ver 2.0 is coming soon
Aggiorniamo la mia versione in th UK:
sono rimasta in silenzio un po' più a lungo del solito per un unico, serissimo motivo: LA SCARAMANZIA!
Ebbene sì, dopo tanti alti e bassi, vicende di case trovate e poi perse, coinquiline incompatibili (e poi perse pure quelle), stanze che mi piacevano, ma a cui non sono piaciuta io (perse pure loro)... FINALMENTE L'HO TROVATA!
Casa mia c'è, esiste. Mi aspetta sabato o domenica per il trasloco.
E' tra la zona 2 e la zona 3 di Londra, nord-ovest. Zona molto molto carina, strada tranquilla, piena di casette vittoriane inglesi, non ho la baywindow, ma ho comunque un sacco di luce.
Ho scelto questa casa perché finalmente mi sembra di aver trovato della gente normale!
E ho avuto la conferma di aver scelto la stanza giusta quando ho chiamato per dire che avrei scelto volentieri di andare a vivere lì: la ragazza mi ha risposto "I'm so glad that is you!". E sembrava sincera.
Ora... se la mia scaramanzia fosse reale avrei aspettato a mandarvi la mail una volta trasferita, ma in fondo non sono unsa scaramantica seria... sono una scaramantica "sportiva", viaggio coi numeri e a proposito:
Boog'e: era la 13 stanza che visitavo (da quando cerco da sola).
Pido: numero civico 1+3+4 B
Era la strada dove mi ero fermata a mangiare un panino mentre andavo a vedere un'altra stanza tempo fa... e ricordo di aver pensato che era proprio un posticino carino...
Domani sera esco con 1 o 2 dei coinquilini (in totale saremo in 4) a bere qualcosa e a fare due chiacchiere e già era una cosa che non mi aspettavo.
Bello.
L'altra ragazza, Helen, non ho capito di dov'è, e Sarah, sua sorella, di cui io prenderò la camera, sono di lingua inglese, ma non so di che parte del mondo. John è un sudafricano e l'altro ragazzo (non ricordo il nome né la provenienza) si trasferirà tra poco ad Honk Kong per lavoro, quindi presto non sarò neanche l'ultima arrivata.
Va beh, la casa non è perfetta:
Purtroppo la cucina non è a gas, ma ha le piastre, pace.
Ovviamente c'è il carpet, ma io sono poco allergica alla polvere e soffro il freddo, quindi il carpet va bene, vedrò di tenerlo pulito!
La stanza è abbastanza spaziosa, ha tutto. Non so come sono messi con l'idea che qualcuno venga a trovare qualcun altro ogni tanto, ma penso di non avere problemi, visto che la ragazza di John spesso dorme lì.
Ho la metro, i bus e i night bus molto vicini, quindi il centro di Londra è raggiungibile in fretta...
Ehi, un momento... ora che ci penso... se adesso vi metto anche dei prezzi a caso per notte o per settimana sembra la pubblicità per vendervi qualche pacchetto vacanza!!!
Va beh, vi mostrerò delle foto appena avrò deciso con quali foto/poster riempire la stanza (e almeno una parte degli specchi che ricoprono l'armadio!).
Ora posso raccontarvi che nei giorni precedenti ci sono stati momenti di sconforto... un po' perché le due volte che ho detto sì ad una stanza la sera arrivava il fastidiosissimo messaggio "sorry, we've picked up someone else", uffa... brutto... meglio "sorry, the room's gone"... un po' di tatto... va beh. comunque... vaffa... l'ho trovata!
Ora devo aprire un conto in banca e trovare lavoro... speriamo che la versione ginglish trovi gli upgrade presto... scusate, deformazione professionale.
Nel frattempo fatemi da account in Italia e se qualcuno ha bisogno un sito ricordatevi che ho ancora la partita iva lì e posso essere utile! ;)
Ora vi saluto... che magari faccio un giro in bici "in contromano".
Mi sembra di avere un sacco di cose da raccontare... ma in questo momento l'idea di aver trovato casa mi fa dimenticare tutto il resto!!!
Saluti, abbracci e salti di gioia dalla g.
sono rimasta in silenzio un po' più a lungo del solito per un unico, serissimo motivo: LA SCARAMANZIA!
Ebbene sì, dopo tanti alti e bassi, vicende di case trovate e poi perse, coinquiline incompatibili (e poi perse pure quelle), stanze che mi piacevano, ma a cui non sono piaciuta io (perse pure loro)... FINALMENTE L'HO TROVATA!
Casa mia c'è, esiste. Mi aspetta sabato o domenica per il trasloco.
E' tra la zona 2 e la zona 3 di Londra, nord-ovest. Zona molto molto carina, strada tranquilla, piena di casette vittoriane inglesi, non ho la baywindow, ma ho comunque un sacco di luce.
Ho scelto questa casa perché finalmente mi sembra di aver trovato della gente normale!
E ho avuto la conferma di aver scelto la stanza giusta quando ho chiamato per dire che avrei scelto volentieri di andare a vivere lì: la ragazza mi ha risposto "I'm so glad that is you!". E sembrava sincera.
Ora... se la mia scaramanzia fosse reale avrei aspettato a mandarvi la mail una volta trasferita, ma in fondo non sono unsa scaramantica seria... sono una scaramantica "sportiva", viaggio coi numeri e a proposito:
Boog'e: era la 13 stanza che visitavo (da quando cerco da sola).
Pido: numero civico 1+3+4 B
Era la strada dove mi ero fermata a mangiare un panino mentre andavo a vedere un'altra stanza tempo fa... e ricordo di aver pensato che era proprio un posticino carino...
Domani sera esco con 1 o 2 dei coinquilini (in totale saremo in 4) a bere qualcosa e a fare due chiacchiere e già era una cosa che non mi aspettavo.
Bello.
L'altra ragazza, Helen, non ho capito di dov'è, e Sarah, sua sorella, di cui io prenderò la camera, sono di lingua inglese, ma non so di che parte del mondo. John è un sudafricano e l'altro ragazzo (non ricordo il nome né la provenienza) si trasferirà tra poco ad Honk Kong per lavoro, quindi presto non sarò neanche l'ultima arrivata.
Va beh, la casa non è perfetta:
Purtroppo la cucina non è a gas, ma ha le piastre, pace.
Ovviamente c'è il carpet, ma io sono poco allergica alla polvere e soffro il freddo, quindi il carpet va bene, vedrò di tenerlo pulito!
La stanza è abbastanza spaziosa, ha tutto. Non so come sono messi con l'idea che qualcuno venga a trovare qualcun altro ogni tanto, ma penso di non avere problemi, visto che la ragazza di John spesso dorme lì.
Ho la metro, i bus e i night bus molto vicini, quindi il centro di Londra è raggiungibile in fretta...
Ehi, un momento... ora che ci penso... se adesso vi metto anche dei prezzi a caso per notte o per settimana sembra la pubblicità per vendervi qualche pacchetto vacanza!!!
Va beh, vi mostrerò delle foto appena avrò deciso con quali foto/poster riempire la stanza (e almeno una parte degli specchi che ricoprono l'armadio!).
Ora posso raccontarvi che nei giorni precedenti ci sono stati momenti di sconforto... un po' perché le due volte che ho detto sì ad una stanza la sera arrivava il fastidiosissimo messaggio "sorry, we've picked up someone else", uffa... brutto... meglio "sorry, the room's gone"... un po' di tatto... va beh. comunque... vaffa... l'ho trovata!
Ora devo aprire un conto in banca e trovare lavoro... speriamo che la versione ginglish trovi gli upgrade presto... scusate, deformazione professionale.
Nel frattempo fatemi da account in Italia e se qualcuno ha bisogno un sito ricordatevi che ho ancora la partita iva lì e posso essere utile! ;)
Ora vi saluto... che magari faccio un giro in bici "in contromano".
Mi sembra di avere un sacco di cose da raccontare... ma in questo momento l'idea di aver trovato casa mi fa dimenticare tutto il resto!!!
Saluti, abbracci e salti di gioia dalla g.
Etichette:
My life in London
Sunday, 9 September 2007
cerscasi double bedroom for 1 person only
1 settembre 2007
Direi che non ho molte stanze da vedere se ho sempre tempo di raccontarvi delle altre due che ho visto tra ieri e oggi! :(
Dunque dunque... intanto vi racconto un paio di aneddoti "italiani":
mamma e papà su messenger che mi scrivono "ti passo la mamma", "ti passo il papà", come se fossero al telefono. Ci mettono un quarto d'ora a scrivere due righe, ma stanno migliorando e vanno in confusione se mio fratello cerca di comunicare con loro (si apre un'altra finestra) mentre stanno "parlando" con me!
Io e Andrea (mio fratello piccolo) siamo arrivati a scriverci "come stai? - PASSO" per prenderli simpaticamente in giro.
Poi la tastiera di casa mia ogni tanto non scrive le "a" e non fa gli spazi... escono frasi del tipo:
"cio,come sti? quitutto bene, l mmm ti sluta."
"v bene,orchiudo.ciao"
"m lstanz com'er?"
e così via... senza contare che a volte al posto delle " scrivono 2...
Altra cosa... la mamma è sempre la mamma:
è riuscita a chiedermi "Ma stai mangiando bene e a sufficienza?" uahuauhauhauha
Ok. L'Inghilterra non è famosa per la cucina. MA SONO TRE ANNI CHE VIVO FUORI DI CASA E I SUPERMERCATI CI SONO ANCHE QUI!!! e poi adoro mangiare... lo sanno tutti!
Ma veniamo alle case.
1 - Archway Road. North London
Pregi: 10 min scarsi a piedi da casa di Ele. 2 min dalla metropolitana. Zona carina. Condominio "simpatico". Coinquilina gentile (impressione).
Difetti: casa piccola piccola. Stanza così così. Carpet sporco (qui per davvero, non come nella casa che abbiamo perso!). Coinquilina chiacchierona (impressione). Non c'è internet. Non è economica.
2 - Tufnell Park. North London
Pregi: 20 min a piedi da casa di Ele. 10 min dalla metropolitana. Zona decisamente bella. Tipica casa vittoriana. Stanza grande. Accesso al tetto, dove si fanno i bbq. Costa poco. Grande finestra.
Difetti: costa poco perché la casa cade a pezzi. Muffa sul soffitto della cucina perché ci entrava dell'aqua (ma stanno facendo i lavori per sistemarla). La mia stanza non ha il carpet, ma ha un pavimento di assi di legno (che non si può definire parquet), conciato piuttosto male. Pareti da imbiancare. Fredda di inverno...
Non so che fare... continuo a cercare?
Che brutta bestia l'indecisione! Mi pesa molto il fatto di essere ospite e credo che mi stia mettendo fretta da sola per trovare sta benedetta stanza.
Questione Alessia.
Oggi ci siamo viste. Mi ha ridato i soldi che avevo messo come caparra per la casa persa. Poi abbiamo parlato un po'. Praticamente ha pagato un altro mese per la casa dove sta ora. Quindi fino a fine settembre lei è a Windsor. A questo punto ne ho approffittato e ho detto che non posso aspettare e che è il caso di cercare una stanza ognuna per i fatti propri. Era d'accordo anche lei. Quindi alla fine non è successo niente. Amici come prima e ci risentiremo quando saremo sistemate.
Altre cose... bah sul fronte lavoro non dico niente... un po' per scaramanzia, un po' perché non c'è granché da dire...
A regà... dopo aver perso tre settimana alla ricerca di una casa inutile, aver perso una casa, sentirmi un peso nonostante la gentilezza di chi mi ospita e dei suoi coinquilini, non avere un lavoro... boh... non mi sento né preoccupata né depressa... l'ottimismo regna... il conto in banca scende... e sta botta di c...o arriverà!
buona serata... buon weekend... cheers a voi!
tranquilli... prima o poi avrò da fare e scriverò meno e meno spesso! AHAHAHAH
baci
LaGì
Direi che non ho molte stanze da vedere se ho sempre tempo di raccontarvi delle altre due che ho visto tra ieri e oggi! :(
Dunque dunque... intanto vi racconto un paio di aneddoti "italiani":
mamma e papà su messenger che mi scrivono "ti passo la mamma", "ti passo il papà", come se fossero al telefono. Ci mettono un quarto d'ora a scrivere due righe, ma stanno migliorando e vanno in confusione se mio fratello cerca di comunicare con loro (si apre un'altra finestra) mentre stanno "parlando" con me!
Io e Andrea (mio fratello piccolo) siamo arrivati a scriverci "come stai? - PASSO" per prenderli simpaticamente in giro.
Poi la tastiera di casa mia ogni tanto non scrive le "a" e non fa gli spazi... escono frasi del tipo:
"cio,come sti? quitutto bene, l mmm ti sluta."
"v bene,orchiudo.ciao"
"m lstanz com'er?"
e così via... senza contare che a volte al posto delle " scrivono 2...
Altra cosa... la mamma è sempre la mamma:
è riuscita a chiedermi "Ma stai mangiando bene e a sufficienza?" uahuauhauhauha
Ok. L'Inghilterra non è famosa per la cucina. MA SONO TRE ANNI CHE VIVO FUORI DI CASA E I SUPERMERCATI CI SONO ANCHE QUI!!! e poi adoro mangiare... lo sanno tutti!
Ma veniamo alle case.
1 - Archway Road. North London
Pregi: 10 min scarsi a piedi da casa di Ele. 2 min dalla metropolitana. Zona carina. Condominio "simpatico". Coinquilina gentile (impressione).
Difetti: casa piccola piccola. Stanza così così. Carpet sporco (qui per davvero, non come nella casa che abbiamo perso!). Coinquilina chiacchierona (impressione). Non c'è internet. Non è economica.
2 - Tufnell Park. North London
Pregi: 20 min a piedi da casa di Ele. 10 min dalla metropolitana. Zona decisamente bella. Tipica casa vittoriana. Stanza grande. Accesso al tetto, dove si fanno i bbq. Costa poco. Grande finestra.
Difetti: costa poco perché la casa cade a pezzi. Muffa sul soffitto della cucina perché ci entrava dell'aqua (ma stanno facendo i lavori per sistemarla). La mia stanza non ha il carpet, ma ha un pavimento di assi di legno (che non si può definire parquet), conciato piuttosto male. Pareti da imbiancare. Fredda di inverno...
Non so che fare... continuo a cercare?
Che brutta bestia l'indecisione! Mi pesa molto il fatto di essere ospite e credo che mi stia mettendo fretta da sola per trovare sta benedetta stanza.
Questione Alessia.
Oggi ci siamo viste. Mi ha ridato i soldi che avevo messo come caparra per la casa persa. Poi abbiamo parlato un po'. Praticamente ha pagato un altro mese per la casa dove sta ora. Quindi fino a fine settembre lei è a Windsor. A questo punto ne ho approffittato e ho detto che non posso aspettare e che è il caso di cercare una stanza ognuna per i fatti propri. Era d'accordo anche lei. Quindi alla fine non è successo niente. Amici come prima e ci risentiremo quando saremo sistemate.
Altre cose... bah sul fronte lavoro non dico niente... un po' per scaramanzia, un po' perché non c'è granché da dire...
A regà... dopo aver perso tre settimana alla ricerca di una casa inutile, aver perso una casa, sentirmi un peso nonostante la gentilezza di chi mi ospita e dei suoi coinquilini, non avere un lavoro... boh... non mi sento né preoccupata né depressa... l'ottimismo regna... il conto in banca scende... e sta botta di c...o arriverà!
buona serata... buon weekend... cheers a voi!
tranquilli... prima o poi avrò da fare e scriverò meno e meno spesso! AHAHAHAH
baci
LaGì
Etichette:
My life in London
il flatsharing - questo sconosciuto
29 Agosto 2007
Buonasera popolo che legge le mie newsletter londinesi! =) che bello sapere che qualcuno mi legge!
E qui apro una parentesi, ne aprirò tante, scusatemi, spero di ricordarmi di chiuderle: Sara, ora capisco cosa significa dare un segno (una semplice risposta)... visto che mi hai mantenuto nella mailing list, prometto, parola di coccinella (mai stata, ma conta il pensiero, e in fondo qualcosa della giovane marmotta ce l'ho!), che reagirò più spesso ai tuoi racconti. Chiusa la prima parentesi.
Come sapete ho ricominciato a cercare casa.
Purtroppo non ho avuto il coraggio, o la faccia tosta, o quello che volete, di dire ad Alessia che mi sono mossa per trovarmi una stanza da sola. O meglio, gliel'ho accennato sabato dopo la disavventura del contratto non firmato, fra le sue mille scuse e la sua agitazione. Forse proprio perché in quello stato non ha afferrato che il mio "stiamo cercando case diverse" era serio e definitivo, ma tant'è, se ne farà una ragione davanti al fatto compiuto. Tra l'altro, sempre Alessia, sta avendo non pochi problemi a farsi ridare i soldi dal tizio dell'appartamento, tale Bryan, che evidentemente non ha preso bene il suo no dell'ultimo momento (come del resto non ho fatto io).
Sperando che i 2000 pound tornino tutti (o quasi) a casa io mi sono mossa alla scoperta del FLATSHARING. Avrà i pro e i contro... vivere con degli sconosciuti è un po' un terno al lotto, ma siccome sono ottimista... (per cortesia fate anche voi gli scongiuri del caso).
Ieri ho visto un appartamento a Leyton (East London), molto bello l'appartamento, un po' meno la stanza, molto molto piccola, diciamo che ci stsava il letto a una piazza e mezza e... poi, niente e poi ci stavo io. Pensando a come mi muovo di notte mentre dorme una capocciata contro il muro non me la leva nessuno. Comunque il problema, più che la stanza piccola è che si trova in una serie di viette in mezzo al nulla, niente negozi, niente pub (!!! mi sa che ci vivono solo stranieri, scherzo!).
E' andata così: su gumtree.com (dove cerco gli annunci), contatto questo Sebastian (Seb). Ci sentiamo via mail e definiamo l'orario per l'incontro... L'ultima sua mail è arrivata mentre io ero già in metropolitana, quindi non l'ho letta.
Arrivo davanti a casa, non c'è il campanello, lo chiamo "Ciao, sono qui davanti" e lui "Qui dove???" e io "Davanti a casa tua..." e lui "Ok... un attimo". Mmm...
Si apre la porta, tizio super sorridente... Mi fa entrare e comincia a parlare la casa e a mostrarmela, ha fatto anche qualche battuta, dovevano essere battute perché poi rideva... io non le ho capite (doh!). Comunque dopo un po' che parliamo... "Ah, io sono James" James??? e Sebastian. Va beh, era uno dei coinquilini. Sebastian faceva tardi al lavoro. Niente di grave... se non fosse che l'ho chiamato Seb un paio di volte... ahahah
Oggi altro appartamento: Leytonstone (giustamente una fermata di metro dopo Leyton), esco dal TUBBBBE e intravedo casa di Sara, cammino 5 minuti e arrivo a destinazione. Poco prima mi aveva chiamato Avo e mi aveva detto che lui non era in casa ma che sua moglie mi avrebbe mostrato la casa. Infatti mi apre sua moglie con in braccio un bambino (UN INFANTE direi) e poi sbuca una bambina... 10 anni su per giù. Ok, è una famiglia che affitta una stanza.
Gentile la signora mi mostra stanza e casa, la ragazzina è spigliata e quando suona il telefono va avanti lei a mostrarmi il soggiorno, preparatissima si lancia anche in un "ora è un casino, ma di solito è ordinato!".
Non lo so, i pro di una famiglia... i contro di una famiglia... è un po' cara... ci penso e mi avvio verso Willesden Green (non lontano da dove avevo trovato la casetta, North-West London).
Ho appuntamento con Linda, colei che cede la stanza.
Arrivo: zona stupenda, tranquilla, belle casette e tutto. Entro, bella la stanza, luminosa, spaziosa, mi piace. La casa è un po' un casino, ma credo sia fisiologico: ci si vive in 8! Ci sono 2 australiane, 1 sudafricana, 3 ragazzi di non ho capito bene dove e un altro ragazzo che arriva a settembre. La cucina e il salotto sono un po' così, ma il giardino dietro è carino e i bagni si salvano. Così faccio due chiacchiere con Linda, mi dice che è francese, le dico che sono italiana... attimo di silenzio, sorride io sorrido e dico "Basta che non parliamo di calcio!", al che si ride, poi saluto e me ne vado.
Questa stanza mi piace, il rischio di vivere con altre 7 persone è alto... ci penserò, poco perché devo far sapere se sono interessata. Il problema, se vogliamo trovare il problema, è che sono distante dalle 2 persone che conosco a Londra: Elena e Sara. Ma ci sono altre 7 persone in casa, saranno mica tutte st****e?? (mi autocensuro se no a puffi non arriva la mail!)
Domani non so che appartamenti vado a vedere. So che venerdì dovrei vederne uno a due passi da casa di Ele...
Al fine settimana l'ardua sentenza??? Ah! nel fine settimana vedo anche Alessia...
Vi racconterò... di nuovo...
bollettino meteo: sole!
Comunicazione di servizio: se a qualcuno da fastidio riceve questi inutili racconti italo-britannici non deve fare altro che risondermi e dirmi di toglierlo/a dall'elenco, no problem, non mi offendo!!! :)
Apro altre parentesi e approfitto di questa mail comunitaria per rispondere velocemente a qualcuno di voi:
Pido: capito quanto sono fusa?!?! Porto S. Elpidio, San Bonifacio... tut' i stess!
Buddy: siete il giallo dell'estate, salutatemi Corona >|
Silvia: dito indice
Puffi: io propongo i gradoni!!! ahahah e chiama qualcuna delle under19, devo pressarle da qui?
Enri: enriken aggiunto alla lista, ma vedi di accedere ogni tanto, la famiglia ferraro ti ha sorpassato! hanno ripristinato la connessione da soli! (incredibbbbbile!)
Vale: grazie grazie grazie, ti farò sapere come vanno le interview!
Lara: quando un'altra cena ITSOS... va che prenoto il volo!
Cri&Sara: sorelline... ci vediamo presto? Statemi bene! abrazz
eManu: grazie x l'sms, per quanti giorni vale il MIO giorno fortunato???
Ste-Yoghina: meno male che c'eri tu che mi rispondevi... e se fosse entrata quella tripla
Nu&Roby: grazie per le foto, ma che voglia di mare... non disfate i bagagli che la casa la trovo! ;)
Boo': hey girl!!!!!!!!!!!!!!!!! qua qua qua qua qua
Piri: ma sta biretta???
Vaccì: auguuuuuuri
Ire: allora??? è nata? è nata? alice???
a tutti quelli a cui avevo qualcosa da dire e non l'ho scritta... perdono, quando rimetterò insieme le poche cellule sparse del mio cervello rimedierò!
un bacio a tuch!
Buonasera popolo che legge le mie newsletter londinesi! =) che bello sapere che qualcuno mi legge!
E qui apro una parentesi, ne aprirò tante, scusatemi, spero di ricordarmi di chiuderle: Sara, ora capisco cosa significa dare un segno (una semplice risposta)... visto che mi hai mantenuto nella mailing list, prometto, parola di coccinella (mai stata, ma conta il pensiero, e in fondo qualcosa della giovane marmotta ce l'ho!), che reagirò più spesso ai tuoi racconti. Chiusa la prima parentesi.
Come sapete ho ricominciato a cercare casa.
Purtroppo non ho avuto il coraggio, o la faccia tosta, o quello che volete, di dire ad Alessia che mi sono mossa per trovarmi una stanza da sola. O meglio, gliel'ho accennato sabato dopo la disavventura del contratto non firmato, fra le sue mille scuse e la sua agitazione. Forse proprio perché in quello stato non ha afferrato che il mio "stiamo cercando case diverse" era serio e definitivo, ma tant'è, se ne farà una ragione davanti al fatto compiuto. Tra l'altro, sempre Alessia, sta avendo non pochi problemi a farsi ridare i soldi dal tizio dell'appartamento, tale Bryan, che evidentemente non ha preso bene il suo no dell'ultimo momento (come del resto non ho fatto io).
Sperando che i 2000 pound tornino tutti (o quasi) a casa io mi sono mossa alla scoperta del FLATSHARING. Avrà i pro e i contro... vivere con degli sconosciuti è un po' un terno al lotto, ma siccome sono ottimista... (per cortesia fate anche voi gli scongiuri del caso).
Ieri ho visto un appartamento a Leyton (East London), molto bello l'appartamento, un po' meno la stanza, molto molto piccola, diciamo che ci stsava il letto a una piazza e mezza e... poi, niente e poi ci stavo io. Pensando a come mi muovo di notte mentre dorme una capocciata contro il muro non me la leva nessuno. Comunque il problema, più che la stanza piccola è che si trova in una serie di viette in mezzo al nulla, niente negozi, niente pub (!!! mi sa che ci vivono solo stranieri, scherzo!).
E' andata così: su gumtree.com (dove cerco gli annunci), contatto questo Sebastian (Seb). Ci sentiamo via mail e definiamo l'orario per l'incontro... L'ultima sua mail è arrivata mentre io ero già in metropolitana, quindi non l'ho letta.
Arrivo davanti a casa, non c'è il campanello, lo chiamo "Ciao, sono qui davanti" e lui "Qui dove???" e io "Davanti a casa tua..." e lui "Ok... un attimo". Mmm...
Si apre la porta, tizio super sorridente... Mi fa entrare e comincia a parlare la casa e a mostrarmela, ha fatto anche qualche battuta, dovevano essere battute perché poi rideva... io non le ho capite (doh!). Comunque dopo un po' che parliamo... "Ah, io sono James" James??? e Sebastian. Va beh, era uno dei coinquilini. Sebastian faceva tardi al lavoro. Niente di grave... se non fosse che l'ho chiamato Seb un paio di volte... ahahah
Oggi altro appartamento: Leytonstone (giustamente una fermata di metro dopo Leyton), esco dal TUBBBBE e intravedo casa di Sara, cammino 5 minuti e arrivo a destinazione. Poco prima mi aveva chiamato Avo e mi aveva detto che lui non era in casa ma che sua moglie mi avrebbe mostrato la casa. Infatti mi apre sua moglie con in braccio un bambino (UN INFANTE direi) e poi sbuca una bambina... 10 anni su per giù. Ok, è una famiglia che affitta una stanza.
Gentile la signora mi mostra stanza e casa, la ragazzina è spigliata e quando suona il telefono va avanti lei a mostrarmi il soggiorno, preparatissima si lancia anche in un "ora è un casino, ma di solito è ordinato!".
Non lo so, i pro di una famiglia... i contro di una famiglia... è un po' cara... ci penso e mi avvio verso Willesden Green (non lontano da dove avevo trovato la casetta, North-West London).
Ho appuntamento con Linda, colei che cede la stanza.
Arrivo: zona stupenda, tranquilla, belle casette e tutto. Entro, bella la stanza, luminosa, spaziosa, mi piace. La casa è un po' un casino, ma credo sia fisiologico: ci si vive in 8! Ci sono 2 australiane, 1 sudafricana, 3 ragazzi di non ho capito bene dove e un altro ragazzo che arriva a settembre. La cucina e il salotto sono un po' così, ma il giardino dietro è carino e i bagni si salvano. Così faccio due chiacchiere con Linda, mi dice che è francese, le dico che sono italiana... attimo di silenzio, sorride io sorrido e dico "Basta che non parliamo di calcio!", al che si ride, poi saluto e me ne vado.
Questa stanza mi piace, il rischio di vivere con altre 7 persone è alto... ci penserò, poco perché devo far sapere se sono interessata. Il problema, se vogliamo trovare il problema, è che sono distante dalle 2 persone che conosco a Londra: Elena e Sara. Ma ci sono altre 7 persone in casa, saranno mica tutte st****e?? (mi autocensuro se no a puffi non arriva la mail!)
Domani non so che appartamenti vado a vedere. So che venerdì dovrei vederne uno a due passi da casa di Ele...
Al fine settimana l'ardua sentenza??? Ah! nel fine settimana vedo anche Alessia...
Vi racconterò... di nuovo...
bollettino meteo: sole!
Comunicazione di servizio: se a qualcuno da fastidio riceve questi inutili racconti italo-britannici non deve fare altro che risondermi e dirmi di toglierlo/a dall'elenco, no problem, non mi offendo!!! :)
Apro altre parentesi e approfitto di questa mail comunitaria per rispondere velocemente a qualcuno di voi:
Pido: capito quanto sono fusa?!?! Porto S. Elpidio, San Bonifacio... tut' i stess!
Buddy: siete il giallo dell'estate, salutatemi Corona >|
Silvia: dito indice
Puffi: io propongo i gradoni!!! ahahah e chiama qualcuna delle under19, devo pressarle da qui?
Enri: enriken aggiunto alla lista, ma vedi di accedere ogni tanto, la famiglia ferraro ti ha sorpassato! hanno ripristinato la connessione da soli! (incredibbbbbile!)
Vale: grazie grazie grazie, ti farò sapere come vanno le interview!
Lara: quando un'altra cena ITSOS... va che prenoto il volo!
Cri&Sara: sorelline... ci vediamo presto? Statemi bene! abrazz
eManu: grazie x l'sms, per quanti giorni vale il MIO giorno fortunato???
Ste-Yoghina: meno male che c'eri tu che mi rispondevi... e se fosse entrata quella tripla
Nu&Roby: grazie per le foto, ma che voglia di mare... non disfate i bagagli che la casa la trovo! ;)
Boo': hey girl!!!!!!!!!!!!!!!!! qua qua qua qua qua
Piri: ma sta biretta???
Vaccì: auguuuuuuri
Ire: allora??? è nata? è nata? alice???
a tutti quelli a cui avevo qualcosa da dire e non l'ho scritta... perdono, quando rimetterò insieme le poche cellule sparse del mio cervello rimedierò!
un bacio a tuch!
Etichette:
My life in London
cambio indirizzo... mail! :(
25 agosto 2007
vi scrivo da qui perché dall'altra mail qualche server rifiutava il mio indirizzo e qualcuno non poteva deliziare delle mie (dis)avventure londinesi (e magari preferiva così... scoprirò presto!)
Questo (la mail da cui invio) è l'unica cosa che è cambiata dall'ultima volta in cui vi ho scritto, purtroppo.
H 15.30 mi avvio col mio zainone sulle spalle e lo zainetto davanti (tutti i miei bagagli), alla stazione di Archway per prendere il C11 che mi porterà vicino a Cricklewood Broadway NW2, London, dove mi aspettava il flat, piccolo, ma accogliente a mio parere, di cui vi avevo parlato.
Oggi avrei dovuto fiirmare il contratto per la casa, invece sono arrivata all'appartamento e la mia futura coinquilina (a questo punto non so se mai saremo coinquiline) mi accoglie sulla porta con un "Non mi piace" che mi lascia a metà gradino con lo zainone che pende pericolosamente all'indietro e lo zainetto che mi salva grazie al contrappeso.
Abbiamo (ha) già fatto il bonifico £2069 (= 3000€, parliamone!), io ho già pagato £170 (= 250€, parliamone2!) per fermare la casa. Il che vuol dire che martedì, dopo il Bank Holiday, Bryan, il tizio dell'agenzia, ci dirà quanto potremmo avere indietro dall'agenzia visto che abbiamo "changed our minds" all'ultimo momento... Ale dice che piuttosto che stare 7 mesi in una casa che non le piace ce li rimette lei... beh, io in ogni caso non ce li ho proprio da rimettere (che è un po' quello che vorrei fare ora, rimettere, scusa Sara, I do apologize... bla bla bla).
Non ho fatto tempo a togliere lo zaino, ad appoggiarlo sul carpet che pensavo sarebbe stato mio per un po', a sedermi con una penna in mano, che mi sono ritrovata seduta sul materasso della stanza che sarebbe stata di Alessia, a parlare con lei... o meglio lei parlava "Scusa, Sorry, Scusa..." e io "Non ho parole, non so cosa dire".
Lei aveva visto solo le foto dell'appartamento. Io mi sono smazzata 16 case in 11 giorni di ricerca. E ora la casa non le piace...
Non ero nemmeno incazzata. Mi ha tagliato le gambe con la katana in stile Uma Thurman in Kill Bill, (o Kevin Costner in The Bodyguard, se preferite, meno splatter), manco me ne sono accorta.
Bryan se n'era accorto prima di me e ieri al telefono mi aveva detto "La tua amica non vuole quell'appartamento quanto te", e io gli ho risposto "Ma figurati! domani arriviamo e firmiamo!". Complimenti Gine, veramente complimenti.
Beh, fatto sta che con Alessia c'era il suo amico e collega Luis, spagnolo, che ha cercato di tirar su il morale dopo la disfatta e siamo andati tutti e tre a berci una birra... che ho buttato giù come fosse tè alla pesca... anche perché è tornata l'estate oggi.
Beh, ora che dire? NON NE HO IDEA. Pensavo di aver fatto un bel primo passo, invece credo di aver perso il piede d'appoggio e mi sono schiantata di faccia. Niente di grave, nulla di rotto. Di nuovo in piedi e si ricomincia a cercare, però stavolta se trovo un flatsharing con coinquilini e stanza che mi piacciono... chissenefrega se ne hanno una sola! è mia!
Vorrei dilungarmi in dettagli e spiegarvi bene com'è andata... ma sinceramente non credo di aver detto granché... il "non ho parole" iniziale era reale.
Ho detto ad Alessia, che nel frattempo era agitata, dispiaciuta, nervosa, che forse abbiamo due idee diverse di casa a Londra. Ha detto che ora io mi devo concentrare per trovare un lavoro (cosa che era mia intenzione fare, avendo pensato di essere già al secondo passo!) e che lei si preoccuperà di cercare casa. Mah... non ci credo (anche credendo alla sua buona fede, ha già un lavoro e zero tempo, altrimenti perché avrei visto io tutte le case?)... e comunque ho un po' fretta, visto che Santa Elena (18 agosto, appena passato, ma che io santificherò ancora per un po') mi ospita ancora...
ladies & gents... alla prossima e a questo punto, per scaramanzia, non vi informerò di nessuna casa, nessuna stanza, nessun posto letto che mi piacerà e di cui ho vaga sensazione possa andare a buon fine... in compenso suppongo che avrò altri racconti di case schifose, agenti immobiliari strambi e chissà che altro.
Vado a mangiare... buona serata, buon weekend e ci si legge presto.
un bacio
gi-senza-nemmeno-la-casa
ps. meno male che almeno oggi c'è il soleeeee
vi scrivo da qui perché dall'altra mail qualche server rifiutava il mio indirizzo e qualcuno non poteva deliziare delle mie (dis)avventure londinesi (e magari preferiva così... scoprirò presto!)
Questo (la mail da cui invio) è l'unica cosa che è cambiata dall'ultima volta in cui vi ho scritto, purtroppo.
H 15.30 mi avvio col mio zainone sulle spalle e lo zainetto davanti (tutti i miei bagagli), alla stazione di Archway per prendere il C11 che mi porterà vicino a Cricklewood Broadway NW2, London, dove mi aspettava il flat, piccolo, ma accogliente a mio parere, di cui vi avevo parlato.
Oggi avrei dovuto fiirmare il contratto per la casa, invece sono arrivata all'appartamento e la mia futura coinquilina (a questo punto non so se mai saremo coinquiline) mi accoglie sulla porta con un "Non mi piace" che mi lascia a metà gradino con lo zainone che pende pericolosamente all'indietro e lo zainetto che mi salva grazie al contrappeso.
Abbiamo (ha) già fatto il bonifico £2069 (= 3000€, parliamone!), io ho già pagato £170 (= 250€, parliamone2!) per fermare la casa. Il che vuol dire che martedì, dopo il Bank Holiday, Bryan, il tizio dell'agenzia, ci dirà quanto potremmo avere indietro dall'agenzia visto che abbiamo "changed our minds" all'ultimo momento... Ale dice che piuttosto che stare 7 mesi in una casa che non le piace ce li rimette lei... beh, io in ogni caso non ce li ho proprio da rimettere (che è un po' quello che vorrei fare ora, rimettere, scusa Sara, I do apologize... bla bla bla).
Non ho fatto tempo a togliere lo zaino, ad appoggiarlo sul carpet che pensavo sarebbe stato mio per un po', a sedermi con una penna in mano, che mi sono ritrovata seduta sul materasso della stanza che sarebbe stata di Alessia, a parlare con lei... o meglio lei parlava "Scusa, Sorry, Scusa..." e io "Non ho parole, non so cosa dire".
Lei aveva visto solo le foto dell'appartamento. Io mi sono smazzata 16 case in 11 giorni di ricerca. E ora la casa non le piace...
Non ero nemmeno incazzata. Mi ha tagliato le gambe con la katana in stile Uma Thurman in Kill Bill, (o Kevin Costner in The Bodyguard, se preferite, meno splatter), manco me ne sono accorta.
Bryan se n'era accorto prima di me e ieri al telefono mi aveva detto "La tua amica non vuole quell'appartamento quanto te", e io gli ho risposto "Ma figurati! domani arriviamo e firmiamo!". Complimenti Gine, veramente complimenti.
Beh, fatto sta che con Alessia c'era il suo amico e collega Luis, spagnolo, che ha cercato di tirar su il morale dopo la disfatta e siamo andati tutti e tre a berci una birra... che ho buttato giù come fosse tè alla pesca... anche perché è tornata l'estate oggi.
Beh, ora che dire? NON NE HO IDEA. Pensavo di aver fatto un bel primo passo, invece credo di aver perso il piede d'appoggio e mi sono schiantata di faccia. Niente di grave, nulla di rotto. Di nuovo in piedi e si ricomincia a cercare, però stavolta se trovo un flatsharing con coinquilini e stanza che mi piacciono... chissenefrega se ne hanno una sola! è mia!
Vorrei dilungarmi in dettagli e spiegarvi bene com'è andata... ma sinceramente non credo di aver detto granché... il "non ho parole" iniziale era reale.
Ho detto ad Alessia, che nel frattempo era agitata, dispiaciuta, nervosa, che forse abbiamo due idee diverse di casa a Londra. Ha detto che ora io mi devo concentrare per trovare un lavoro (cosa che era mia intenzione fare, avendo pensato di essere già al secondo passo!) e che lei si preoccuperà di cercare casa. Mah... non ci credo (anche credendo alla sua buona fede, ha già un lavoro e zero tempo, altrimenti perché avrei visto io tutte le case?)... e comunque ho un po' fretta, visto che Santa Elena (18 agosto, appena passato, ma che io santificherò ancora per un po') mi ospita ancora...
ladies & gents... alla prossima e a questo punto, per scaramanzia, non vi informerò di nessuna casa, nessuna stanza, nessun posto letto che mi piacerà e di cui ho vaga sensazione possa andare a buon fine... in compenso suppongo che avrò altri racconti di case schifose, agenti immobiliari strambi e chissà che altro.
Vado a mangiare... buona serata, buon weekend e ci si legge presto.
un bacio
gi-senza-nemmeno-la-casa
ps. meno male che almeno oggi c'è il soleeeee
Etichette:
My life in London
a che punto siamo?
20 Agosto 2007
A parte che sono quasi 5 minuti che cerco di capire come iniziare questa mail e alla fine me la cavo così, dicendovi che non so come salutarvi in apertura! :)
Veniamo agli aggiornamenti:
credo di aver già detto a tutti che HO trovato casa, anche se non HO ancora firmato il contratto. [magari questa volta rileggo la mail e evito figuracce grammaticali].
Ora sono alla ricerca di un lavoro. Sara [sorella di Cri-Blond per chi conosce] ha già dato una bella ripassata al mio cv e un sacco di consigli che spero di riuscire a seguire. Tra l'altro ieri sera, mentre la raggiungevo in Camden Town per 2 chiacchiere in compagnia, è capitato che tra i loro amici ci fosse anche un aspirante Art-Director a cui ho lasciato il numero di telefono, si sa mai.
Gli annunci su krop.com sono interessanti, vedremo come me la caverò per ottenere dei colloqui... :)
Intanto sistemo un po' di lavori in giro e il mio portfolio (per ora solo in versione digitale... magari farò qualche stampa per andare ai colloqui con una parvenza di book).
Sono sempre ospite a casa di Ele, finché non firmo, non dipingo e non sistemo in cricklewood broadway... e fuori dalla porta poco fa ho trovato un gentile regalo di Gatita, la gatta di Laura, una delle coinquiline di Ele: un topolino! aaaahhaha cazzarola! all'inizio ho pensato che fosse uno di quei pupazzetti giocattolo... quando ho capito che invece era vero... e morto! bleah! Laura mi ha detto che era un "present" per me... che carina! :S Beh, ora l'abbiamo "rimosso".
Queste simpatiche parentesi di vita londinese... tipica londinese? ahah, scherzo.
Oggi altro evento: finalmente mio fratello con un quarto d'ora di assistenza al telefono (pavia-londra, sono curiosa di sapere quanto pagheranno di bolletta i miei ad agosto!) è riuscito ad installare il modem mac per l'adsl. E poi è arrivata mia mamma su messenger!!! ahah La famiglia Ferraro è stata introdotta al mondo della "telefonia informatico-tecnologica"!
Per Enri: ormai ti tocca recuperare terreno!
Per Boog'e: sei scampata al ruolo di tecnica del computer in mia vece, puoi andare a casa dei miei tranquillamente per due chiacchiere con il Vince o per farti prendere a borsettate dalla mami, nel caso non ti riconoscesse! hihi
Ora... come ho anticipato a qualcuno. Non so esattamente spiegarvi qual è il mio umore. Continua il mio stato di disiorentamento, ma come mi hanno confermato le persone che già hanno vissuto queste situazioni, è normale e mi durerà un po'. Peccato, perché non è che mi piaccia tanto! :)
Sono ancora entusiasta, ma navigo in quel limbo di chi non ha ancora un suo posto in questo nuovo mondo.
Detto ciò: lunedì prossimo sarà l'August Bank Holiday. Ok, non hanno ferragosto, ma l'ultimo lunedì di agosto festeggiano. La fine dell'estate suppongo. Anche se, ad essere sincera, ho già su il maglioncino. Non ho idea di che festa sia, ma vi farò sapere.
Che altro? Niente, tanto siete ancora tutti in vacanza!
gi-con-quasi-una-casa-e-ancora-senza-lavoro :)
A parte che sono quasi 5 minuti che cerco di capire come iniziare questa mail e alla fine me la cavo così, dicendovi che non so come salutarvi in apertura! :)
Veniamo agli aggiornamenti:
credo di aver già detto a tutti che HO trovato casa, anche se non HO ancora firmato il contratto. [magari questa volta rileggo la mail e evito figuracce grammaticali].
Ora sono alla ricerca di un lavoro. Sara [sorella di Cri-Blond per chi conosce] ha già dato una bella ripassata al mio cv e un sacco di consigli che spero di riuscire a seguire. Tra l'altro ieri sera, mentre la raggiungevo in Camden Town per 2 chiacchiere in compagnia, è capitato che tra i loro amici ci fosse anche un aspirante Art-Director a cui ho lasciato il numero di telefono, si sa mai.
Gli annunci su krop.com sono interessanti, vedremo come me la caverò per ottenere dei colloqui... :)
Intanto sistemo un po' di lavori in giro e il mio portfolio (per ora solo in versione digitale... magari farò qualche stampa per andare ai colloqui con una parvenza di book).
Sono sempre ospite a casa di Ele, finché non firmo, non dipingo e non sistemo in cricklewood broadway... e fuori dalla porta poco fa ho trovato un gentile regalo di Gatita, la gatta di Laura, una delle coinquiline di Ele: un topolino! aaaahhaha cazzarola! all'inizio ho pensato che fosse uno di quei pupazzetti giocattolo... quando ho capito che invece era vero... e morto! bleah! Laura mi ha detto che era un "present" per me... che carina! :S Beh, ora l'abbiamo "rimosso".
Queste simpatiche parentesi di vita londinese... tipica londinese? ahah, scherzo.
Oggi altro evento: finalmente mio fratello con un quarto d'ora di assistenza al telefono (pavia-londra, sono curiosa di sapere quanto pagheranno di bolletta i miei ad agosto!) è riuscito ad installare il modem mac per l'adsl. E poi è arrivata mia mamma su messenger!!! ahah La famiglia Ferraro è stata introdotta al mondo della "telefonia informatico-tecnologica"!
Per Enri: ormai ti tocca recuperare terreno!
Per Boog'e: sei scampata al ruolo di tecnica del computer in mia vece, puoi andare a casa dei miei tranquillamente per due chiacchiere con il Vince o per farti prendere a borsettate dalla mami, nel caso non ti riconoscesse! hihi
Ora... come ho anticipato a qualcuno. Non so esattamente spiegarvi qual è il mio umore. Continua il mio stato di disiorentamento, ma come mi hanno confermato le persone che già hanno vissuto queste situazioni, è normale e mi durerà un po'. Peccato, perché non è che mi piaccia tanto! :)
Sono ancora entusiasta, ma navigo in quel limbo di chi non ha ancora un suo posto in questo nuovo mondo.
Detto ciò: lunedì prossimo sarà l'August Bank Holiday. Ok, non hanno ferragosto, ma l'ultimo lunedì di agosto festeggiano. La fine dell'estate suppongo. Anche se, ad essere sincera, ho già su il maglioncino. Non ho idea di che festa sia, ma vi farò sapere.
Che altro? Niente, tanto siete ancora tutti in vacanza!
gi-con-quasi-una-casa-e-ancora-senza-lavoro :)
Etichette:
My life in London
piccola, ma lo spazio per dormire per terra c'è
19 Agosto 2007
Avviso Avviso:
ce l'ho. l'ho trovata. non ho ancora firmato il contratto. ma ho firmato (e pagato l'affitto di una settimana) per bloccarla. E' una casetta. Piccola, ma carina. Ha una stanza da letto (in cui dormirà Alesssia), un large-lounge (dove dormirò), una cucina (a gas e non le piastre! yes!), un bagno (incredibilmente carino, contando quelli che ho visto). Sull'annuncio c'era scritto: "roof terrace". In realtà non è un terrazzino, ma bensì l'accesso al tetto. il che comunque a me piace. Il terrazzino non ha ringhiere (AAAHAHAHA), ma almeno se c'è il sole possiamo stendere i panni fuori... E' luminosa... va personalizzata, anche se chi ci è stato prima ha deciso di colorare di verde fosforescente la cucina! Siamo in zona2, nord-ovest, 20 min di autobus dal centro, vicino alla metropolitana... la via è Cricklewood Brodway... come sia il quartiere sinceramente non l'ho capito. E' un bel meltin' pot di popolazione, vi saprò dire se è malfamata o no. Diciamo che l'ingresso del nostro palazzo fa passar la voglia di entrare, ma una volta superato anche il trauma delle scale strette per arrivare al nostro piano, e aperta la porta dell'appartamento, il flat è davvero carino... sperèm...
Ok, ho finito lo spot della casetta... Sono un po' emozionata, un po' in ansia perché ancora non ci sono dentro, quindi non riesco a essere proprio YEEEEEEEEEEEEEEEEEEE, ma lo sarò presto.
Ora inizio a cercar lavoro... vado. :)
GHOST MESSAGGIO: il mio letto è a 2 piazze (o 1piazza e mezza, non ho guardato bene) e fa 3 posti, per terra si possono stendere dei materassini... Ale non so se sarà a casa o no in quel periodo, al limite potremmo addirittura avere una stanza in più (sarebbe il massimo)... se no... a 10m da casa mia c'è un bed&breakfast! :D Le mie mail mi sa che non arrivano alla coach puffi... :( i voli per ora hanno ancora prezzi decenti, ma bisogna organizzarsi per tempo.
bacio
Avviso Avviso:
ce l'ho. l'ho trovata. non ho ancora firmato il contratto. ma ho firmato (e pagato l'affitto di una settimana) per bloccarla. E' una casetta. Piccola, ma carina. Ha una stanza da letto (in cui dormirà Alesssia), un large-lounge (dove dormirò), una cucina (a gas e non le piastre! yes!), un bagno (incredibilmente carino, contando quelli che ho visto). Sull'annuncio c'era scritto: "roof terrace". In realtà non è un terrazzino, ma bensì l'accesso al tetto. il che comunque a me piace. Il terrazzino non ha ringhiere (AAAHAHAHA), ma almeno se c'è il sole possiamo stendere i panni fuori... E' luminosa... va personalizzata, anche se chi ci è stato prima ha deciso di colorare di verde fosforescente la cucina! Siamo in zona2, nord-ovest, 20 min di autobus dal centro, vicino alla metropolitana... la via è Cricklewood Brodway... come sia il quartiere sinceramente non l'ho capito. E' un bel meltin' pot di popolazione, vi saprò dire se è malfamata o no. Diciamo che l'ingresso del nostro palazzo fa passar la voglia di entrare, ma una volta superato anche il trauma delle scale strette per arrivare al nostro piano, e aperta la porta dell'appartamento, il flat è davvero carino... sperèm...
Ok, ho finito lo spot della casetta... Sono un po' emozionata, un po' in ansia perché ancora non ci sono dentro, quindi non riesco a essere proprio YEEEEEEEEEEEEEEEEEEE, ma lo sarò presto.
Ora inizio a cercar lavoro... vado. :)
GHOST MESSAGGIO: il mio letto è a 2 piazze (o 1piazza e mezza, non ho guardato bene) e fa 3 posti, per terra si possono stendere dei materassini... Ale non so se sarà a casa o no in quel periodo, al limite potremmo addirittura avere una stanza in più (sarebbe il massimo)... se no... a 10m da casa mia c'è un bed&breakfast! :D Le mie mail mi sa che non arrivano alla coach puffi... :( i voli per ora hanno ancora prezzi decenti, ma bisogna organizzarsi per tempo.
bacio
Etichette:
My life in London
Subscribe to:
Posts (Atom)